MESSINA – Spetterà ad Ezio Raciti, allenatore della Primavera, guidare la prima squadra dell’Acr Messina negli impegni casalinghi contro Catania, domenica alle ore 14:30 per chiudere il girone d’andata, e Paganese, mercoledì 22 dicembre che sarà l’ultimo impegno del 2021.
Dopo l’esonero di Capuano e il rifiuto di Sullo di tornare in panchina, l’ex tecnico nell’occasione ha quindi rescisso il proprio contratto, il presidente Sciotto aveva provato a riportare in riva allo Stretto mister Novelli. Per l’allenatore che ha riportato nella scorsa stagione il Messina tra i professionisti c’è stata una fumata grigia per il momento e quindi la prima squadra è stata affidata a mister Ezio Raciti, promosso dall’Under19, per i prossimi due impegni.
Ezio Raciti 61 anni nato a Catania dovrà affrontare come prima partita sulla panchina dell’Acr Messina proprio il Catania in un derby dove il prefetto di Messina ha vietato la vendita dei tagliandi ai tifosi ospiti, ovvero tutti i residenti nella provincia di Catania.
Lo schema spesso usato da Raciti nelle sue passate esperienze in panchina col Siracusa e poi il Troina è stato il 4-2-3-1, ma nella conferenza stampa pre partita il mister non ha accennato a numeri e moduli perché “contano meno”. Non sappiamo se sarà comunque il Messina di Raciti quello che vedremo in campo, troppo poco tempo per assimilare indicazioni o provare schemi in allenamento. Bisognerà vedere se la squadra mostrerà un cambiamento almeno caratteriale in campo, cosa che ci è stata assicurata da Raciti che ha anche aggiunto che vuole una squadra che vorrà “avere ritmo”.
Il mister si è presentato rilassato in conferenza stampa, svoltasi in remoto, e ha risposto alle domande dei giornalisti cercando di sottolineare l’importanza del gruppo e la serenità nel lavorare, definita da lui, “una benzina” in più.
Sul suo rapporto con la società ha lasciato intendere che al momento è importate lavorare sulle prossime due partite, per questo è stato chiamato, quasi a traghettare la società in questo periodo difficile fino alla sosta natalizia, facendo capire però che non è detto debba alzarsi dalla panchina tra due giornate, dipenderà dai risultati.
“Settimana intensa – ha esordito Raciti – e non ci è stato spazio neppure per le emozioni che potrò provare da catanese a sfidare il Catania. Abbiamo lavorato tanto, lavorato in campo, i ragazzi sono stati stimolati a fare gruppo e preparare una partita che sarà dispendiosa dal punto di vista fisico, mentale e nervoso. Proverò forse qualche emozione in più durante la partita.
La squadra che affronteremo è una squadra da prendere con le molle, dovremo essere bravi a fare una partita perfetta per giocarcela alla pari. Ho dormito poco e ho visto parecchi video anche stanotte, rendendo lode al Catania bisogna sottolineare come anche loro abbiano dei punti deboli che abbiamo studiato e vogliamo colpire. Vogliamo avere ritmo per fare la partita. Moro è un giocatore difficile da fermare e marcare, è concentrato e sta sempre sul pezzo, speriamo possa riposarsi una domenica”.
“Questa squadra è in salute, viva, è stata penalizzata da infortuni e covid. Alcuni giocatori hanno fatto questa categoria, sono professionisti, alcuni giovani transitano da qui per puntare alle categorie superiori, c’è tutto il materiale per fare bene. Ho il compito di tirar sul il morale, i ragazzi saranno protagonisti, non sono l’uomo della svolta.
Tutto l’ambiente, la squadra, la città, la tifoseria sono state mortificate. Ho lavorato molto sull’aspetto nervoso, i ragazzi hanno capacità e volontà per invertire la rotta, spero di aiutarli a uscire da questo momento. Bisogna lavorare sui concetti e la concentrazione, approccio e volontà contano più dei numeri e del modulo. Bisogna mettere i giocatori nel posto giusto per farli rendere al massimo”.
“La società credo abbia fiducia in me e rispetto del mio lavoro fatto con la Primavera, altrimenti non si sarebbe rivolta a me in questo momento di difficoltà. Il nostro obiettivo è fare bene in queste due partite e dal 23 dicembre la società farà le scelte che vorrà. Sono un uomo della società, tesserato con l’Acr Messina e dico che l’importante è fare bene in queste due partite che contano più degli obiettivi personali, che naturalmente da uomo ho”.