Due bandi di gara, uno per la tratta Fiumefreddo – Taormina/Letojanni, l’altro per la tratta Taormina – Giampilieri. 42 km di un nuovo doppio binario, di cui 37 in variante in galleria. Così si completerà il raddoppio ferroviario tra Messina e Catania e le due città saranno collegate in 45 minuti, con la possibilità di un collegamento veloce anche da e verso l’aeroporto.
Il primo ha un valore di 682 milioni di euro, iva esclusa, e sarà possibile presentare domanda di partecipazione entro il 2 dicembre, alle 12. Prevista anche la realizzazione dell’interconnessione Taormina – Letojanni e la dismissione degli impianti della linea attuale tra Fiumefreddo e l’allaccio con la linea storica.
Si inizia con la realizzazione della progettazione esecutiva, comprensiva del piano della sicurezza, per cui è previsto un importo di 10 milioni 310mila euro. Per gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, 28 milioni 900mila euro. La parte restante, 633 milioni 221mila euro, per i lavori.
Tempi previsti dalla consegna dei lavori? 3430 giorni, cioè 9 anni e 5 mesi. I primi 8 mesi sono per la redazione del progetto esecutivo, poi 3 mesi per gli esiti della verifica e 8 anni e mezzo di lavori. Rispettando il cronoprogramma, si arriverebbe al 2030.
Il secondo lotto, Taormina – Giampilieri, ha un valore di 1 miliardo 113 milioni di euro, sempre iva esclusa, e si potrà presentare domanda entro il 4 dicembre, alle 12.
Prevista anche la dismissione degli impianti della linea attuale tra Letojanni e Giampilieri, quindi la possibilità di recuperare prezioso territorio vicino al mare. In questo caso il valore dell’appalto è di 1 miliardo e 113 milioni, di cui 1 miliardo e 37 milioni per i lavori (233,8 milioni i costi per la manodopera), 48,5 milioni per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, 17,3 milioni per la progettazione esecutiva, 16,8 milioni per trasporto, smaltimento o recupero dei rifiuti.
Durata in giorni: 3920, cioè 10 anni e 9 mesi, di cui 8 mesi per la redazione del progetto esecutivo e 3 mesi per gli esiti della verifica del progetto. In pratica, dall’aggiudicazione dei due appalti, passerà ancora un anno prima dell’avvio dei lavori, che dureranno quasi 10 anni. Qui si arriva al 2031.
La pubblicazione dei bandi, quindi, è solo il primo passo per un’opera che inizia il suo iter realizzativo con un ritardo ventennale. E che porterà la Sicilia nord orientale nella “civiltà” ferroviaria non prima del 2030.
Obiettivo più a breve scadenza, invece, l’apertura della fermata ferroviaria Fontanarossa, a 700 metri dall’aeroporto, annunciata per la fine dell’anno. Nello scorso luglio, invece, sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione della strada di collegamento su quei 700 metri, da coprire con navette. L’appalto prevede sei mesi per i lavori, che quindi dovrebbero finire a gennaio. A quel punto si potrà muoversi finalmente da e per l’aeroporto anche in treno.