MESSINA – Sopralluogo sul cantiere della galleria Sciglio, raddoppio ferroviario Messina – Catania, da parte del sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Tullio Ferrante, insieme al commissario governativo, Filippo Palazzo, e ai rappresentanti di Rfi, Maurizio Infantino, e di Italferr, Salvatore Vanadia.
Un investimento da 2 miliardi e 300 milioni, che consentirà di abbattere i tempi di percorrenza fino a 45 minuti tra Messina e Catania.
“Ho apprezzato l’altissimo concentrato di tecnologia e professionalità che, sotto il coordinamento del commissario Palazzo, ha il delicato compito di realizzare l’opera, attorno alla quale girano migliaia di maestranze e professionisti – ha detto Ferrante -. Al commissario Palazzo l’esortazione a continuare con il delicato compito affidatogli: intessere la trama realizzativa di una delle opere fondamentali per la Sicilia e per tutto il Sud, necessarie a mettere questa straordinaria regione sui binari dell’efficienza e della competitività attrattiva”.
Ferrante ha poi parlato del Ponte sullo Stretto: “Se entro il giugno del 2024 arriveremo alla posa della prima pietra è perché si è preso a riferimento un progetto aggiornato del 2011 stilato sotto il governo di Silvio Berlusconi. La scelta di una programmazione pluriennale per la copertura della realizzazione del ponte è importante, più di 13 miliardi di euro, una cifra consistente in cui coinvolgeremo anche la Banca europea degli investimenti perché l’opera è parte della rete Ten – T e collegando Helsinki a Palermo consentirà alla Sicilia di diventare il principale hub europeo. In tema occupazionale – prosegue il sottosegretario – l’indotto stimato è di 20 miliardi di euro di cui 7,5 andranno a beneficio del sistema economico italiano. Il ponte, quindi, non sarà una cattedrale nel deserto ma un impulso concreto all’intero sistema economico del paese con i suoi 3,5 km di lunghezza i 200 treni al giorno e i 6.000 mila veicoli all’ora che lo attraverseranno. Sarà una infrastruttura che rappresenterà l’eccellenza ingegneristica italiana su cui ci stiamo mettendo la faccia e, passo dopo passo, vedrà l’avvio di un grande sogno”.