Al ministero delle infrastrutture e dei trasporti è arrivato il secondo dei due pareri attesi per sbloccare l’ennesima opera esempio di lungaggini e tempi impigliati nella burocrazia che da nord a sud raccontano infrastrutture solo nelle parole di chi le annuncia.
Pochi giorni fa il parere favorevole del Ministero dell’ambiente e ora quello del ministero dei beni culturali per la tratta Giampilieri-Fiumefreddo dell’itinerario ferroviario della Messina-Catania.
“Finalmente!” – esulta il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Giancarlo Cancelleri, che nelle ultime settimane ha lavorato assiduamente per sciogliere tutti i nodi – “un’altra opera ferma da 15 anni, che già una volta aveva perso il finanziamento, è stata liberata dal pantano della burocrazia. Non mi stancherò mai di dirlo, l’Italia è pronta a ripartire, è pronta a farlo dai cantieri che la burocrazia ha bloccato, è l’ora di mettere in campo tutta la potenza possibile, sbloccando tutte le somme delle opere già finanziate, è l’unico rimedio che può rilanciare l’Italia. Piano di rilancio cantieri e lavoro, sarà modello” conclude Cancelleri.
Nello scorso febbraio, l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Marco Falcone, aveva annunciato che la gara sarebbe stata pubblicata a giugno.