Messene è una città greca di circa 25mila abitanti della Messenia, una delle cinque unità periferiche del Peloponneso.
Proprio da Messene, nell’VIII secolo a. C., provenivano i coloni che fondarono Zancle, termine che designa la "falce" che caratterizza la singolare forma del porto naturale. Intorno al 500 a. C., Zancle diventò Messene. Poi Messana in età romana e Messina dall’età bizantina ad oggi.
L’attuale sindaco di Messene, Stathis Anastasopoulos, aveva inviato al Comune di Messina una proposta di gemellaggio. Proposta che adesso viene accolta tramite una nota dell’assessore alla cultura e alle identità, Sergio Todesco.
“Aderiamo con vero entusiasmo – ha affermato Todesco -. La città di Messina, che nella visione politico-culturale di questa Amministrazione, intende sempre più declinare il proprio futuro attraverso un forte progetto identitario, non può non comprendere nel proprio orizzonte culturale la città di Messene, dalla quale si mossero i fondatori della nostra città, stanziatisi nella zona falcata (Zankle) nell’VIII secolo a.C.”.
“Attraverso il rapporto di gemellaggio – ha concluso Todesco – sarà possibile per le nostre due comunità ritrovare le proprie, ancorché antichissime, comuni radici, ma soprattutto sperimentare l’opportunità di intrecciare proficui scambi e confronti tra le rispettive culture, rafforzando attraverso auspicabili rapporti di scambio e cooperazione le proprie vocazioni, nell’ottica di un rapporto paritario che possa essere esempio di un modello di Europa costruito sui cuori e sulla bellezza piuttosto che sull’economia. Rimaniamo in attesa di ulteriori contatti, finalizzati a stabilire i tempi e le modalità con cui attivare le procedure di rito”.