Cronaca

Rapina alla posta di Santa Margherita, scagionato dopo 6 anni

Non era coinvolto nella rapina all’ufficio postale di Santa Margherita, villaggio a sud di Messina, scattata l’uno agosto del 2015. Così, sei anni dopo i fatti, viene scagionato dalle accuse Marcello Prinzi. Il 59enne messinese è comparso davanti la Corte d’appello di Messina (presidente Blatti) che lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”.

In primo grado, nel 2019, l’uomo era stato condannato a cinque anni di reclusione. Per il difensore, l’avvocato Giuseppe Ventura Spagnolo, contro Prinzi non c’erano prove vere, se non dichiarazioni di testimoni, dagli stessi confermati soltanto in parte in dibattimento e in parte smentiti. Forse, ha spiegato il legale, ha pesato di più il “pregiudizio” dovuto al fatto che Prinzi ha effettivamente altre condanne alle spalle per reati dello stesso genere.

Ma per quella rapina di sei anni fa, quando in due, volto coperto e armati di coltello, fecero irruzione nell’ufficio postale portandosi via poco meno di mille euro, si è sempre dichiarato innocente.

E i giudici oggi sembrano aver dato ragione al suo difensore.