Massa San Giorgio, Massa San Giovanni, Massa Santa Lucia e Massa San Nicola. Sono i nomi di quattro frazioni della zona nord di Messina, il cui nome deriva da “masseria”, un vasto podere con fabbricato e servizi.
San Giorgio, sulla strada che da Castanea conduce a Spartà e viceversa, è la più popolata, circa 500 abitanti. A pochi chilometri di distanza le altre tre Masse, raggiungibili anche tramite la strada provinciale 45 “delle Quattro Masse”, che parte da Principe e attraversa gli abitati di Faro Superiore e Curcuraci, e tramite la strada provinciale 44, che si collega con la parte alta del viale Annunziata.
Massa San Nicola, il più piccolo dei quattro borghi, è ormai disabitato ed è divenuto preda di "cacciatori di antichità", che hanno trafugato oltre a qualche dipinto e statua custoditi nella piccola chiesa, anche arredi facenti parte del patrimonio pubblico, come un mascherone in pietra del Settecento della fonte pubblica.
Adesso, l’assessore ai villaggi e alle reti solidali, Patrizia Panarello, ha avviato un dialogo con numerosi giovani, con l’arch. Sabrina Pandolfo e con lo storico e autore di pubblicazioni sulle Masse, Nino Berenato, con l’obiettivo di incontrare i proprietari di case e terreni del borgo abbandonato, per valutare un possibile ripopolamento.
Dal 2002 la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina effettua una campagna di catalogazione dei beni presenti nel borgo per la conoscenza e la tutela del centro storico.
A conclusione dell'incontro è stato stabilito che si procederà a sopralluoghi tecnici per verificare l'agibilità dei locali; prevista inoltre la scerbatura delle aree.
L'iniziativa, cui hanno partecipato circa quaranta persone, ha rappresentato un momento di dialogo e di scambio di opinioni e di idee tra due generazioni: da un lato l'entusiasmo e la disponibilità dei giovani e dall'altro l'incredulità dei proprietari, alcuni dei quali hanno dichiarato di volersi ritrasferire immediatamente a Massa San Nicola, qualora vi fosse qualcuno disposto ad abitarci per contrastare il fenomeno del vandalismo.
Giovani laureati artisti e ambientalisti, appassionati di bio architettura, vorrebbero ripopolare Massa San Nicola, dedicandosi ad attività agricole, artistiche ed artigianali nel rispetto assoluto della natura, dei tempi e dei luoghi rurali.
Obiettivo dell'amministrazione, in attesa di eventuali finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi per il recupero del centro storico, è evitare speculazioni, restituendo il borgo ai giovani desiderosi di vivere in quelle aree e a coloro che in quei luoghi hanno lasciato beni ed affetti.