MESSINA – “Referendum contro l’autonomia differenziata. Anche da Messina parte la battaglia per difendere i diritti e il futuro”. Oggi conferenza stampa, nella sede della Uil, del Comitato promotore della raccolta firme. Il Comitato provinciale per il referendum abrogativo della cosiddetta “autonomia differenziata”, con i segretari Cgil e Uil Patti e Tripodi, ha ribadito che si tratta di “una riforma profondamente sbagliata e iniqua, foriera di divisioni sociali e territoriali nel nostro Paese. L’autonomia differenziata colpirà in modo particolare il nostro Mezzogiorno, negandogli prospettive di crescita sociale, occupazionale ed economica. Il risultato finale sarà la fine dell’unità del Paese, in conseguenza di quella che è stata giustamente definita “la secessione dei ricchi”.
Hanno sottolineato i promotori: “In mancanza di una precisa individuazione dei Lep (Livelli essenziali di prestazione) e, soprattutto, di un loro adeguato finanziamento, verrà colpito il carattere pubblico e nazionale dell’istruzione, sarà ridimensionato il welfare universalistico, subirà un ennesimo colpo il nostro sistema sanitario, si aprirà la strada, come prevede un disegno di legge della Lega, ai differenziali retributivi per aree territoriali, con reintroduzione delle famigerate “gabbie salariali”. Con l’autonomia differenziata la Regione siciliana, secondo i calcoli della Ragioneria dello Stato, perderà 1,3 miliardi l’anno, con ripercussioni su tutti i servizi essenziali. I Lep peraltro non sono stati ancora determinati, né finanziati. È in gioco il futuro della Sicilia e delle giovani generazioni, per questo è importante abrogare la legge”.
E ancora: “A pagare il prezzo più salato saranno le fasce più deboli e le aree fragili del Paese, con conseguenze negative per la coesione sociale. Questa deve essere una battaglia senza confini e senza steccati politici, una grande battaglia di popolo, di civiltà e di democrazia, in nome dell’Unità del Paese e dei suoi valori costituzionali di solidarietà e di equità”.
Ecco a Messina il comitato promotore sul referendum per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata: Cgil, Uil, delle associazioni Anpi, Wwf, Libera, Legambiente, Arci, Udu, Legacoop, Uisp, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione di Comunità e dei partiti Pd, M5S, Sinistra Italiana, Verdi, Iv, Più Europa, Psi, Prc, Pace Terra Dignità e Gd (Giovani democratici), è stato definito il percorso che vedrà sindacati e associazioni impegnati nella raccolta delle firme per il referendum.
Il comitato provinciale è “aperto alle nuove adesioni di altri soggetti e realtà associative, politiche e culturali, del territorio, nonché di singole personalità”.