A Letojanni record di seggi a domicilio. E nonna Maria non salta una votazione dal 1950

Dal lontano 1950 è stata un’elettrice modello. Non ha mai disertato una consultazione. Ed ha voluto rispondere presente anche in occasione del referendum di domenica scorsa per modificare la Costituzione ed eliminare il Cnel, nonostante i suoi 85 anni ed una invalidità del cento per cento che le impedisce di deambulare. Così, secondo quanto previsto dalla legge, è stato allestito un “seggio” nella sua residenza di Letojanni, presso il proprio domicilio. La soddisfazione di Maria Cicala è stata enorme per aver potuto esercitare quello che ritiene un diritto fondamentale per la democrazia di un paese. Un concetto che racchiude il significato della sua volontà e del suo gesto, oltre che il suo spiccato senso civico. La consultazione referendaria ha fatto registrare un piccolo record nella cittadina jonica.

A Letojanni, infatti, sono stati ben tre i residenti che hanno fatto ricorso al diritto di voto presso la propria abitazione perché impossibilitati a recarsi alle urne. Si tratta di 2 donne e un uomo. Il Comune, dal canto suo, ha dovuto nominare altri due scrutatori. La signora Maria Cicala ha votato nel seggio speciale costituito presso la propria casa dalla presidente della prima sezione, la dottoressa Domenica Curcuruto, dalla segretaria, Rosaria Intelisano, e da una scrutatrice, la signora Intelisano. L'elettore maschio ammesso al voto a domicilio è Francesco Lo Turco, mentre la terza elettrice è Carmela Stracuzzi.

All’appuntamento con il referendum non ha voluto mancare nemmeno una nonnina di 97 anni di S. Alessio, Giuseppa Giannetto Carciotto, classe 1919. I figli hanno richiesto che potesse esprimere la sua intenzione di voto presso la residenza della figlia, a Taormina. Il seggio in questo caso era composto dal presidente Gabriele Ferraù, dal segretario Roberto Giamboi e dalla scrutatrice Francesca Previti.

Carmelo Caspanello