Consueta conferenza stampa in casa Reggina. Mister Aglietti ha presentato la sfida di domenica sera contro la Ternana. Tanti i temi affrontati dall’allenatore della Reggina.
“Contro il Monza era la prima, su un campo difficile e pesante. Dobbiamo leggere bene i momenti della partita. Non è detto che non ci sia la stessa intensità. Ci serve cattiveria sotto porta, serve segnare anche in allenamento, a porta vuota, perché ci si deve abituare a fare gol”.
“Non ho mai affrontato Cristiano Lucarelli da allenatore ma credo che anche lui prediliga un gioco offensivo. Anche la piazza di Terni si aspetta molto. Io e lui siamo stati due giocatori importanti ma non giochiamo più e i gol non possiamo più farli noi. Contro il Brescia hanno avuto occasioni per passare in vantaggio, a dimostrazione che è un campionato che vive sul filo dell’equilibrio. La mentalità che costruisci con il tempo e le vittorie è qualcosa che resta. La Reggina deve avere la medesima mentalità, quella di voler fare la partita, senza però attaccare all’arma bianca. Hanno calciatori veloci che possono ribaltare l’azione, dobbiamo essere intelligenti a leggere la partita”.
“Si è abituati al mercato, è più il tempo che rimane aperto anziché che resti chiuso. Dobbiamo fare di necessità virtù e conto sulla professionalità dei miei ragazzi. Continueremo a lavorare con Taibi come abbiamo sempre fatto, abbiamo condiviso praticamente tutte le mosse Amione e Cortinovis sono arrivati, si attende l’ufficialità. Stiamo valutando profili giovani, che possano crescere. Ho tutta la rosa a disposizione, tranne Denis che sta proseguendo la sua riabilitazione. Gente come Adjapong o Regini è in ritardo di condizione, il primo ha avuto un infortunio e il secondo viene da poche partite negli ultimi anni. La Reggina è una squadra forte, in ogni ruolo abbiamo grande disponibilità a far ruotare tutti quanti, quindi non ha senso rischiare ma utilizzare chi è in ritardo quando ha recuperato la condizione. Con l’abbassamento delle temperature la condizione migliorerà, il caldo è penalizzante per tutti”.
“4-2-3-1 è una soluzione che proviamo, che valutiamo. Contro il Monza ho aspettato per Menez perché c’è stato un momento in cui eravamo in difficoltà, ma poi ho provato a vincerla. Potremmo ripartire dal 4-4-2 o anche dare più spazio ad altro. Il calcio non è fatto solo di corsa ma anche di tecnica. Si deve sbagliare poco e cercare di palleggiare, avere pazienza.”