REGGIO CALABRIA – Si è insediato a palazzo Campanella il Consiglio delle autonomie locali. Alla riunione di insediamento ha partecipato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso ed il segretario generale dell’Ente, Maria Stefania Lauria. “Nonostante sia oggi un giorno di lutto nazionale per l’improvvisa scomparsa dell’ex presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi – ha esordito Mancuso -, trattandosi di una seduta non pubblica ho deciso di confermare la convocazione, ma mi sembra giusto, però, dedicare un minuto di raccoglimento in sua memoria”. Chiamato l’appello, in cui sono risultati 18 presenti, rispetto a 27 componenti, Mancuso ha ricordato che all’odierno “incontro formale”, seguirà presto una nuova riunione in cui “autonomamente – ha detto – sarete chiamati ad eleggere il presidente del Cal, il vice presidente e l’Ufficio di presidenza che sarà composto da 9 membri”.
Tra i sindaci ed i delegati presenti, in alcuni interventi è stata sottolineata l’importanza di un organismo come il Cal, “strumento di dialogo con i comuni, che rappresentano l’ultima frontiera dei territori”. Tutti hanno auspicato l’avvio di una “sinergia virtuosa tra regione ed enti locali, per dare nuovo slancio all’attività degli enti di governo ai vari livelli, e per un lavoro che parta con la giusta vitalità”. “Il Cal vuole essere la voce degli enti locali e della regione in un esercizio completo di democrazia – ha detto a margine della riunione Mancuso -.
La regione intende testimoniare la vicinanza ai problemi degli enti locali. Il Cal sarà chiamato a produrre alcune deliberazioni obbligatorie, su alcune norme e leggi regionali. Sarà, per questo, un rapporto collaborativo che potrà dare risultati apprezzabili, anche da un punto di vista dell’organizzazione, dell’ascolto dei problemi dei comuni. Insomma – ha concluso Mancuso – la regione vuole dimostrare che è molto vicina agli enti locali, ben conoscendo i problemi e le difficoltà dei Comuni in Calabria”.