REGGIO CALABRIA – Prende quota il progetto per il potenziamento della “Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi”. La Giunta comunale di Reggio Calabria, guidata dal sindaco facente funzione Paolo Brunetti, ha approvato su proposta dell’Assessora alle Attività Produttive Angela Martino lo studio di fattibilità tecnica ed economica inerente i lavori di efficientamento energetico e realizzazione di una copertura bioclimatica da effettuarsi sull’immobile che ospita la storica struttura nell’area adiacente il Lungomare Falcomatà.
“Un ulteriore importantissimo passo in avanti nel programma di rigenerazione urbana che punta al completamento ed al potenziamento di una struttura fondamentale per lo sviluppo di un’industria strategica come quella del bergamotto ed in generale dei prodotti agrumari nel settore delle essenze” ha commentato l’Assessora Martino a margine della seduta dell’Esecutivo cittadino.
“Un’attività programmata a suo tempo su indirizzo del Sindaco Falcomatà che oggi vede un importante step nell’iter di realizzazione, con l’approvazione dello studio di fattibilità propedeutico al reperimento delle risorse nella programmazione dei fondi comunitari o sui prossimi bandi Pnrr, ai quali l’Amministrazione comunale intende aderire nell’ambito delle linee guida fissate dalla convenzione disposta con la Camera di Commercio, l’Università Mediterranea e l’Azienda Speciale Stazione Sperimentale per le Industrie delle Essenze e dei derivati dagli Agrumi (SSEA), per lo sviluppo della stessa struttura.
La convenzione – spiega ancora Martino – prevede il potenziamento della Stazione sperimentale con l’obiettivo di sviluppare un asset chiave per il supporto scientifico-tecnologico alle imprese del territorio, di offerta di servizi qualificati, di ricerca e formazione nel settore delle essenze e dei derivati agrumari, nonché per la creazione di un sistema per la certificazione, la ricerca di supporto all’innovazione delle piccole e medie imprese, la valorizzazione delle specifiche potenzialità produttive territoriali sia in chiave economica che turistico-culturale.”.
“Nel complesso – ha spiegato ancora l’Assessora – l’investimento da parte comunale prevede una spesa di un milione e mezzo di euro, per l’efficientamento di una struttura che non si fermerà solo agli aspetti scientifici, legati alla ricerca sul settore delle essenze, ma diventerà un vero e proprio attrattore in chiave turistica e commerciale, con la creazione di infrastrutture ricettive, bar e ristorante ad esempio, che saranno complementari rispetto all’attività scientifica primaria gestita dalla Camera di Commercio e dall’Università e che costituiranno un ulteriore valore aggiunto”.
“L’indirizzo dell’Amministrazione, sul quale gli uffici stanno lavorando in maniera spedita, è quello di creare un vero e proprio hub di un settore che costituisce una delle eccellenze delle nostre produzioni territoriale, costituendo anche un’importante fetta per ciò che riguarda l’esportazioni per il contesto cittadino e regionale”.