REGGIO CALABRIA – Mentre Fiamma tricolore e Ancora Italia si preparano a una nuova conferenza stampa sul tema nelle prossime ore, il centrodestra “strutturato” – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Coraggio Italia – in una nota congiunta chiede la testa dell’assessore comunale al Bilancio Irene Calabrò.
Elementi nuovi, per il momento almeno, non ne vengono addotti. E – per loro fortuna – i quattro partiti ammettono tranquillamente che quanto emerso in merito alle assunzioni al Comune di Reggio Calabria operate e a quelle “potenziali” «non è vietato dalla legge».
Epperò, riflettono, «certamente lo dovrebbero imporre l’etica e la morale, l’inopportunità di un assessore comunale in carica, di partecipare ad una graduatoria per un profilo professionale pubblico in un Ente di cui la stessa è amministratore».
Vicende «emerse pubblicamente» in ragione delle quali il centrodestra reggino «chiede le dimissioni dell’assessore Calabrò per motivi di opportunità politica. Troppe volte i componenti della giunta Falcomatà sono finiti al centro di episodi dalle tinte fosche – scrivono gli esponenti di Fi, Lega, Fdi e Coraggio Italia -. Comportamenti borderline di cui Reggio non ha proprio bisogno, oggi più che mai»