La vicenda riguardante i presunti brogli elettorali, ha riservato un altro coup de theatre. Infatti dopo che il Tar della Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dai rappresentanti della lista Nuova Italia, https://www.tempostretto.it/news/presunti-brogli-il-tar-da-ragione-al-comune-di-reggio.html, Antonino Castorina, l’ex consigliere comunale del Partito Democratico, il maggiore imputato dell’intera inchiesta, torna in libertà, su decisione del Gip di Reggio Calabria, che su richiesta dello stesso Pm ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con il divieto di dimora a Reggio Calabria. Gli avvocati Francesco Calabrese e Natale Polimeni hanno annunciato di aver programmato un’ulteriore attività investigativa oltre a quella degli uffici di procura, per dimostrare come il meccanismo ipotizzato non è riconducibile all’ex consigliere comunale del Pd indagato dalla procura per i presunti brogli elettorali.
“Il ritorno in libertà da solo non basta, è assolutamente necessario l’accertamento definitivo della verità dove sarà chiarita la mia estraneità ai fatti contestati – ha dichiarato Castorina -. Unico concorso morale di cui sono responsabile – ha sottolineato – è quello per avere una città migliore, obiettivo da sempre agognato. In questi mesi tante bugie raccontate da parte dei più, in un festival dell’ipocrisia e nel tentativo di spostare il processo fuori dalle aule di Tribunale. A Reggio Calabria non è purtroppo una novità, da uomo di legge resta intatta la mia fiducia nella Giustizia Giusta e nella Magistratura; verità e storia personale non vanno umiliate”.