La Giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato l’atto di indirizzo per la collaborazione gratuita di dipendenti comunali in quiescienza. A darne notizia il sindaco Giuseppe Falcomatà che in una nota ha spiegato le ragioni di un provvedimento. “Si inserisce nel più ampio piano di riorganizzazione della macchina burocratica comunale per un’azione di efficientamento degli uffici comunali e per la velocizzazione dei procedimenti amministrativi“.
“La pianta organica del Comune di Reggio Calabria ha subito in questi anni un netto impoverimento in termini quantitativi, dovuto soprattutto all’impossibilità di inserire in organico giovani professionalità per dare man forte al lavoro degli uffici. Complessivamente il Comune di Reggio Calabria ha oggi nella sua dotazione di personale circa la metà dei dipendenti che sono previsti da pianta organica.
E questo è avvenuto perché nel tempo molti dipendenti hanno raggiunto l’età pensionabile, senza che sia stato possibile, per via dei vincoli pregressi, attivare le procedure concorsuali per l’assunzione di nuovo personale. In questi ultimi anni quindi la macchina amministrativa si è man mano indebolita, e questo ha determinato una condizione di maggiore lentezza dei procedimenti amministrativi“.
“L’atto di indirizzo per la collaborazione gratuita di dipendenti comunali in quiescienza va nella direzione di accompagnare il processo di rigenerazione della dotazione organica. Costituendo, inoltre, un’opportunità ulteriore per garantire la continuità dei processi amministrativi. In attesa di poter avviare le procedure per i concorsi. che consentiranno le nuove assunzioni. Abbiamo registrato da parte di diversi dipendenti che sono andati da poco in pensione, o che ci andranno a breve, la volontà di continuare a collaborare in maniera gratuita presso gli uffici. In modo, quindi, da completare i procedimenti in corso, accompagnando gli iter burocratici che vanno trasferiti al personale rimasto attivo.
In questo modo rendiamo operativa un’opportunità in più per l’Amministrazione comunale. Da utilizzare su base volontaria dei singoli dipendenti che decideranno di continuare a dare una mano in forma gratuita. Per garantire la continuità dei procedimenti amministrativi in questo periodo di transizione e trasferire nel frattempo conoscenze ed esperienze agli uffici che continueranno ad operare“.