REGGIO CALABRIA – Non è più tra noi Renato Funaro, vero amico per chi l’ha conosciuto, carattere gioviale a nascondere talvolta l’angoscia per i bocconi amari che la vita gli ha riservato strappandogli un figlio troppo, troppo presto: Giuseppe, cui pure aveva dedicato un memorial.
Un fiume in piena d’inventiva, con la sua Siglaeffe un promoter dall’occhio – e dall’orecchio – attento alle novità e non solo al ‘già visto’, all’ “usato sicuro”. E anche una persona attiva in politica e impegnata socialmente.
La Città metropolitana di Reggio Calabria s’associa al dolore di parenti e amici in una nota diffusa alla stampa: Funaro era «uno di quei reggini di cui andare orgogliosi – affermano in una nota il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace e il metroconsigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio -, un galantuomo e una persona di grandi competenze manageriali e spiccate capacità organizzative che ha sempre coniugato la propria attività professionale con l’amore e l’attaccamento verso la città di Reggio Calabria. Una figura di riferimento nel proprio ambito che ha saputo scrivere pagine di storia indimenticabili nel campo della musica e dell’intrattenimento, riuscendo con la sua opera a rendere Reggio Calabria un luogo fortemente attrattivo all’interno dei più prestigiosi circuiti artistici e culturali. Ci stringiamo intorno alla famiglia Funaro – così, ancora, Versace e Quartuccio -, a cui rinnoviamo la vicinanza e l’abbraccio dell’intera comunità metropolitana di Reggio Calabria».