Lavoro

Reggio Calabria. Filt Cgil, Fit Cisl FAISA-CISAL Ugl-FNA: “i lavoratori Lirosi Autoservizi ancora senza stipendi”

Ennesima beffa per i lavoratori della Lirosi autoservizi che ormai da decenni subiscono i metodici ritardi relativi all’erogazioni stipendiali. Filt-Cgil Fit-Cisl Faisa-Cisal e Ugl-FNA costretti ancora una volta ad aprire le procedure di raffreddamento e chiedere l’intervento del Prefetto di Reggio Calabria per mettere fine al sistematico massacro economico di lavoratori e famiglie.

Lavoratori già provati dall’attivazione degli ammortizzatori sociali dovuti all’emergenza COVID19 e che attendono ancora le risorse del sostegno al reddito, ma di certo l’atteggiamento dell’azienda Lirosi autoservizi non ha eguali. La stessa azienda che in questi mesi di chiusura totale e parziale dei servizi ha continuato a percepire il 100% delle risorse regionali grazie all’intervento sindacale che con senso di responsabilità ha provveduto a stimolare la Regione Calabria nell’intento di garantire occupazione e risorse.

“Il risultato, sempre secondo i sindacati, del tutto inaspettato è stato il disinteressamento assoluto da parte della Lirosi Autoservizi che ha comunicato ai dipendenti che il 10 settembre c.a. non avrebbero ricevuto lo stipendio. Inutile immaginare le reazioni di chi, – prosegue la nota – con instancabile senso del dovere si alza tutti i giorni ad orari imbarazzanti per svolgere il proprio lavoro e rendere un servizio di pubblica utilità, per poi trovarsi in seria difficoltà anche per le più banali necessità.

Cos’è che ancora la ditta Lirosi non ha capito? I lavoratori della Lirosi continuano a prestare servizio in un settore complicato dove tutti i giorni si è immersi nel traffico con mezzi che sfiorano i 12 metri di lunghezza, di certo un servizio oggi più che mai utile in considerazione delle necessità sempre più pressanti dei cittadini e lavoratori, come regola di vita chiedono il giusto riconoscimento economico per le prestazioni date.

I continui ritardi invece sono un danno incommensurabile per le poche finanze familiari. Preferiamo non entrare in merito ad una forse e probabile gestione fallimentare della Lirosi, ma certo non ci tireremo indietro fino a quando non vi saranno le dovute garanzie per la corretta e puntuale retribuzione dei dipendenti, attivando tutte le misure a nostra disposizione compreso lo sciopero”.