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Reggio Calabria, in arrivo i rimborsi per le famiglie dei ragazzi affetti da autismo

Sono in via di definizione, le delibere relative ai rimborsi dell’Asp di Reggio a favore delle famiglie dei ragazzi affetti da autismo. La buona notizia è stata data in mattinata, direttamente dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, dopo aver interloquito, con il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e con il commissario regionale della Sanità, Guido Longo, i quali hanno fornito le rassicurazioni necessarie. “Il commissario dell’Asp reggina in particolare, – ha dichiarato Spirlì –   mi ha garantito che le delibere per i relativi rimborsi saranno adottate entro questa settimana. Attendo fiducioso e verificherò quotidianamente che ciò avvenga. Questo passaggio è la conditio sine qua non per confermare la fiducia, mai messa in dubbio, a un solerte e attento amministratore pubblico.

Mi auguro, e non ho motivi per credere che non andrà così – conclude il presidente –, di chiudere la questione in settimana, e con un risultato certo. I disagi che vivono le famiglie dei ragazzi autistici sono oltremodo sfiancanti e l’amministrazione pubblica non può e non deve aggiungersi quale ulteriore problema; deve, invece, saper alleggerire il carico e accompagnare genitori e familiari tutti verso una più serena convivenza con persone, molte spesso giovanissime, che hanno già tanto da affrontare. Io sarò sempre uno di loro, sempre”.

Mentre il commissario dell’Asp di Reggio conferma che si è già attivata da tempo per risolvere il problema. “È già stata pubblicata la delibera – commenta – per acquisire personale specializzato nella somministrazione del metodo Aba, che diventerà, così, un servizio interno dell’Azienda a disposizione delle famiglie. Inoltre – aggiunge Scaffidi  – , in queste ore rettificheremo la delibera, emanata lo scorso 11 marzo dalla precedente struttura commissariale, che esponeva l’Asp a reclami e contenziosi, anche da parte di altri operatori, e che violava le disposizioni sulla retribuzione delle strutture esterne all’azienda, per come dettato dal dl 502 del ‘92”.

In questa settimana poi, verranno prodotti gli atti corretti che prevedranno, in ottemperanza alle singole pronunce giudiziarie, i rimborsi per le spese sostenute dalle famiglie: nessuno ha mai inteso non rispettare questi diritti.