“Del tutto
congetturale, senza alcuna corrispondenza con i pochi dati fattuali e
risultando esaminato tutto il materiale probatorio disponibile (di cui ampia
parte inutilizzabile), non vi è alcuna prospettiva di una diversa decisione in
sede di rinvio”. Con questa sentenza la Cassazione ha smontato le accuse contro
l’ex consigliere regionale del PD, Sebi Romeo, finito agli arresti domiciliari nell’ambito
dell’inchiesta “Libro Nero”,
dove tra gli altri è indagato
anche l’ex consigliere regionale Alessandro Nicolò, eletto con Forza Italia e
poi passato poi in Fratelli d’Italia, attualmente detenuto.“ Una sentenza che
ha determinato l’annullamento, senza rinvio dell’ordinanza e pone l’ex consigliere regionale reggino definitivamente
fuori da questa inchiesta