Massima solidarietà e partecipazione anche da parte della Consulta cittadina per le Politiche sociali alle famiglie dei portatori di sindrome autistica che da oggi manifestano davanti all’Asp per il mancato adempimento di una sentenza che riconosce il loro diritto di ricevere aiuti di legge per sostenere le cure dei pazienti. A comunicare solidarietà la stessa Presidente della Consulta politiche sociali e del lavoro Marisa Cagliostro.
“In Commissione politiche sociali è stato discusso nei giorni scorsi un progetto che prevede anche un Centro di ricerca sull’autismo, sul quale si sono aperte le interlocuzioni cui ha partecipato per la Consulta la dott.ssa Ilenia Longo dell’Agesci, psicologa. La città non ha alcun presidio per la diagnosi e le lunghe cure cui le famiglie fanno fronte recandosi a Messina o in altri centri del nord Italia affrontando ingenti spese che non trovano poi accoglienza presso l’Asp locale – dichiara la Cagliostro.
“Alcune associazioni tra le famiglie fanno notevoli sforzi per sopperire alla
mancanza di centri specializzati e di terapie la cui durata è spesso per l’intera vita di questi pazienti. I Comuni tramite i loro Servizi sociali possono avvalersi di fondi nazionali e regionali per venire incontro alle carenze sia ospedaliere che di assistenza domiciliare e debbono dotarsi di specifici Piani, come il Piano di zona in via di redazione, per la dislocazione e l’utilizzo delle risorse con maggiore tempistica ed efficienza del personale degli uffici che è, come sappiamo, sottodimensionato. Qualunque piano o intervento pubblico necessita di disporre dei dati della reale situazione dei bisogni per poter parametrare gli interventi” – continua.
“La dott.ssa Ilenia Longo nel suo intervento in Commissione ha affermato come sia fondamentale procedere prima di tutto con un’analisi dei bisogni delle famiglie e dei caregivers di bambini, ragazzi e adulti con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, ascoltandoli in prima persona. Un’analisi del territorio offre maggiore chiarezza rispetto al numero di famiglie con bambini e ragazzi minorenni e famiglie che hanno un familiare maggiorenne con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, che tipo di terapia riabilitativa e supportiva stanno facendo e da quanto tempo, e
quante di queste famiglie sono costrette a spostarsi per accedere alle terapie” – prosegue.
“Infine, ma non meno importante in questo momento, dialogare con i Comuni limitrofi per avere una fotografia il più completa possibile, in quanto poter avere un Centro di Ricerca sull’autismo a Reggio Calabria potrebbe essere un grosso vantaggio e una grande risorsa non solo per la città ma per tutto il territorio circostante. La Consulta politiche sociali ha organizzato al suo interno gruppi di lavoro tra le associazioni che vi afferiscono, per fornire alle istituzioni interessate dati reali e per elaborare proposte sull’intero settore sia sanitario che socio assistenziale e di inclusione” – conclude.
La Cagliostro annuncia anche specifici incontri di lavoro previsti per giovedi 4 marzo in presenza nel rispetto delle normative anticovid presso Palazzo San Giorgio che troveranno un primo momento di raccordo tra tutte le associazioni cittadine del settore il 10 marzo su invito del Vicesindaco Tonino Perna alla presenza dell’Assessore alle Politiche sociali Demetrio Delfino e del presidente della commissione competente Carmelo Romeo auspicando anche la presenza di rappresentanti dell’istituzione sanitaria locale.