In uno dei momenti più bui della nostra esistenza, stravolta dalla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti difficoltà economiche e sociali, la Fondazione Terzo Pilastro – lnternazionale tende la mano alle famiglie più bisognose donando a 7 comuni del Sud ltalia 700.000,00 euro, grazie alla generosa visione del suo Presidente Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele da sempre sensibile alle istanze che provengono dalle fasce più fragili della società.
A dare notizia di questa lodevole iniziativa è la sede di rappresentanza di Rende della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, situata presso I’Università della Calabria. Tra i comuni individuati per la ripartizione dei 700.000,00 euro vi sono, infatti, anche Cosenza e Reggio Calabria, per i quali è stata stanziata la somma di 100.000,00 euro per ciascuno, erogati sotto forma di buoni spesa del valore di 30,00 euro l’uno utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità.
La convenzione è stata sottoscritta con le sedi Caritas di Cosenza – Bisignano e di Reggio Calabria – Bova, le quali, attraverso i loro presidi territoriali presenti su tutto il territorio Diocesano, hanno già iniziato una prima fase di distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in povertà alimentare. “La Fondazione Terzo Pilastro, con questa importante iniziativa di carattere solidale, intende essere di supporto concreto alle fasce più deboli della collettività in un territorio, qual è quello del nostro Meridione, ricco di storia e di bellezza ma purtroppo sempre oggettivamente in affanno dal punto di vista economico.
A COSENZA E REGGIO CALABRIA PROSEGUE LA DISTRIBUZIONE DEI BUONI PASTO.
Fino ad ora sono stati distribuiti poco più di millequattrocento buoni utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità. A darne comunicazione è la sede di rappresentanza di Rende della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che sta monitorando l’andamento dell’iniziativa.
A Cosenza non sono state riscontrate difficoltà nell’utilizzo dei buoni, la sede Caritas di Cosenza – Bisignano ha infatti individuato in precedenza gli esercizi commerciali disposti ad accettare i buoni, indirizzandovi le famiglie. Diversamente è accaduto a Reggio Calabria dove in alcuni supermercati, nella prima fase di distribuzione, è stata rifiutata la commercializzazione degli stessi creando disagi agli utenti e agli operatori della Caritas, i quali al fine di evitare ulteriori disagi, stanno svolgendo opera di accompagnamento presso i punti vendita nei quali i buoni vengono regolarmente accettati.