L’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria sollecita l’aumento dei posti di terapia intensiva all’interno dell’Azienda ospedaliera reggina che rappresenta. La struttura è l’unico ospedale Covid della provincia.
E’ auspicabile che la decisione di attivare la Tipo (Terapia intensiva post operatoria) che potrebbe aprire con otto-dodici posti in più avvenga in tempi rapidi. Questo per poter garantire assistenza anche ai quei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici particolarmente delicati che ne avessero necessità. Purtroppo esiste sempre, nonostante sia stato ripetutamente segnalato, il problema della carenza del personale sanitario, anche se l’annuncio di nuove assunzioni sia per l’Azienda ospedaliera che per l’Asp, potrebbe alleviare il grande carico di lavoro e i sacrifici di tutto il personale medico e paramedico operante nella nostra provincia.
Bisogna far presto, è importante snellire le procedure di assunzione. E’ necessario, anche, non dimenticare i pazienti no Covid e potenziare o riattivare quei posti letto necessari per dare risposte ai pazienti fragili e a quelli con multicronicità.
Si invitano pertanto le istituzioni a provvedere al più presto in quanto al momento tutto è basato sulla volontà di chi lavora. Ancora oggi, infatti, all’ospedale Covid di Reggio Calabria si sta chiedendo agli operatori sanitari di dare la disponibilità a lavorare in questo delicato reparto. Forse sarebbe più opportuno, e speriamo che ciò avvenga al più presto, assumere personale, formarlo adeguatamente e farlo lavorare stabilmente nel reparto covid garantendo cosi il massimo dell’efficacia terapeutica e della sicurezza.
L’Ordine dei Medici si sta facendo, inoltre, promotore, assieme al Dipartimento di Prevenzione diretto dal dottore Sandro Giuffrida, di un’azione molto importante, cioè la stesura di un protocollo per la terapia domiciliare di pazienti infetti, ma con pochi sintomi. Un’iniziativa che potrebbe portare ad una significativa riduzione dell’ospedalizzazione di questo tipo di pazienti. Fondamentale coinvolgimento dei medici di base che acquisirebbero un’importanza strategica per quanto riguarda questo tipo di gestione.
Per l’Ordine dei Medici si tratta di un obiettivo molto importante. E’ notizia di pochi giorni addietro anche la programmazione di un software che consenta ad ogni medico di base di venire a conoscenza in tempo reale dei propri pazienti affetti da covid19, rispettando tutti i principi della privacy.
Infine, si vuole sottolineare il solito grande impegno dei colleghi: da quelli che operano al Dipartimento di prevenzione ai medici di base a tutti i medici che lavorano nel settore emergenza-urgenza; senza dimenticare tutti quelli che lavorano negli altri settori ospedalieri e nell’ambito della medicina ambulatoriale del territorio. Per i medici calabresi, inoltre, a differenza delle altre regioni italiane, nessun bonus viene loro riconosciuto per la rischiosa attività nell’ambito di questa emergenza. Si invita la cittadinanza a collaborare con tutto il personale sanitario. Importante il rispetto delle regole e le raccomandazioni inerenti questo particolare momento per armonizzare gli interventi e contribuire ad una gestione corretta della pandemia.