Il problema dei rifiuti è sempre all’ordine del giorno, sia che si tratti della normale raccolta sia che emerga durante un’ondata eccezionale di maltempo come nel caso dei giorni scorsi. Ondata che ha messo in evidenza anche il problema della manutenzione dei tombini e della pulizia dei catidoi. Tante sono le variabili che vanno, comunque, riconosciute e che contribuiscono alla crisi sempre dietro la porta: le responsabilità regionali, quelle che riguardano l’evasione fiscale; la poca attitudine a fare una raccolta differenziata seria; le discariche chiuse e le difficoltà a definire soluzioni a lungo termine. Tutto questo si accompagna naturalmente alle responsabilità del comune alle quali, fino a poco tempo fa, si aggiungeva anche il peso della conte dei conti, ora risolto con il decreto Agosto.
I giorni scorsi hanno visto una pianificazione comunale di pulizia e raccolta straordinaria che piano piano sta liberando le zone della città dalla spazzatura. Le assunzioni di responsabilità del comune, l’avvio dell’impianto di Sambatello, la proroga di tre mesi che permette di portare i rifiuti in Puglia. Inoltre, la riapertura dell’isola ecologica di Condera: tutte queste azioni messe in atto stanno favorendo un graduale ritorno alla normalità. Normalità che dovrà essere garantita nel tempo grazie al controllo e alla vigilanza proprio di quelle zone “abituali” in cui piano piano, purtroppo, ricominciano a formarsi seri cumuli di sacchetti, ma anche di rifiuti ingombranti.
Qualche giorno fa ai nostri microfoni l’assessore Brunetti ha accennato alla prossima nascita di una task force dedicata proprio al controllo dell’evasione tributaria, primo tra i motivi della situazione sempre così critica. Previsto anche un nuovo piano di raccolta che vedrà la nascita di isole ecologiche, l’introduzione del cassonetto intelligente, la raccolta differenziate a zone. Insomma si lavora seriamente per una città pulita, all’altezza di un sistema ecosostenibile, una città sana. E, in tutto questo, mentre il comune chiede scusa per i disagi e per la mancata manutenzione dei tombini assumendosi le proprie responsabilità, mentre risultano completamente ripulite le zone di piazza della Pace, svincolo San Leo e le aree limitrofe oltre ad altre zone della città, i cittadini si difendono come possono continuando ad attaccare cartelli là dove regna l’inciviltà di molti.