Reggio Calabria, 5 Nov – Si chiamava Antonino Candido ed aveva 30 anni il vigile del fuoco morto ad Alessandria. Nel frattempo vengono fuori macabri retroscena. Pare che l’esplosione della palazzina non sia stata un incidente. Sono stati trovati alcuni detonatori collegati a tre bombole di gas.
Le bombole sarebbero forse dovute esplodere contemporaneamente, invece una di queste si è innescata solo dopo l’arrivo dei vigili del fuoco che sono intervenuti per spegnere le fiamme. Nell’esplosione sono morti in tre. Antonino Candido, detto Nino è figlio e nipote di personale che opera e che da l’anima nei vigili del fuoco e nella polizia di stato. Una famiglia al servizio dello stato che oggi piange insieme alla città e all’Italia intera.