REGGIO CALABRIA – Si è tenuta oggi, nel giorno della nascita, la cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario dalla scomparsa del Brigadiere (Mare) Pietro Laganà, insignito della Croce di Guerra al Valor Militare, membro dell’equipaggio della nave dragamine “R.D. 36”, affondata il 20 gennaio 1943 al largo delle coste libiche, in un eroico tentativo di salvataggio di altre unità della formazione navale dispiegata nel secondo conflitto bellico.
Durante la cerimonia, tenutasi a Saline Joniche , paese d’origine del Brigadiere Laganà, presso la stele inaugurata alla sua memoria in data 01 dicembre 2007, sono state lette le motivazioni della Medaglia d’Oro al Valor Militare attribuita nel 1972 dal Presidente della Repubblica all’”R.D. 36” e della Croce di Guerra al Valor Militare concessa nel 1949 al Brigadiere Laganà. Per mantenere sempre viva la memoria del sacrificio prestato, inoltre, è stata deposta una corona di alloro ed è stata letta la preghiera del Finanziere da parte del Cappellano Militare – Don Antonio Pappalardo.
Nell’occasione, lo scultore Fortunato Violi, ha consegnato al Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, Gen. D. Guido Mario Geremia, un busto raffigurante l’effige del militare.
Il Generale Geremia, nel ringraziare i familiari e le Autorità civili e militari della Provincia intervenute, ha voluto sottolineare come l’evento rappresenti per gli appartenenti al Corpo un momento ricco di positive suggestioni, ovvero, un appuntamento per riflettere sull’agire quotidiano, sull’impegno incondizionato di tutti, rivolgendo a tutti i Finanzieri e alle loro famiglie il suo apprezzamento per l’impegno e la dedizione dimostrati, che contribuiscono quotidianamente ad accrescere il prestigio del Corpo attraverso la vicinanza ai cittadini.
Durante l’allocuzione, il Generale Geremia, ha rivolto toccanti spunti di riflessione alle donne ed agli uomini della Guardia di Finanza per la delicata missione loro affidata, prioritariamente rivolta alla tutela della legalità economico-finanziaria del Paese, sottolineando le difficoltà quotidianamente affrontate con spirito di servizio improntato alla trasparenza ed al rispetto dei doveri etico-morali.