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Reggio. Centri diurni, avviato iter per modifica regolamento

REGGIO CALABRIA – In merito alla vicenda dei centri diurni per disabili e dei centri per minori, oggi a Catanzaro si è svolto l’annunciato incontro tra i vertici comunali delle politiche sociali ossia l’assessore Delfino ed il dirigente Barreca e lo stato maggiore del welfare regionale. A darne notizia in una nota lo stesso Assessore al Welfare del Comune di Reggio Calabria Demetrio Delfino che ha messo in evidenza l’impegno di Palazzo San Giorgio per una questione tanto cara alla comunità reggina. Alla riunione, per conto della Regione Calabria, erano presenti l’assessore regionale Tilde Minasi, il direttore generale Cosentino, la dirigente del settore Cristiano ed il funzionario Latella.

“Al tavolo – ha spiegato l’Assessore Delfino – si sono evidenziate le problematiche reggine ed inoltre sono state portate le istanze delle cooperative del terzo settore che contestavano alcuni passaggi del regolamento. Alla fine della riunione, durante la quale tutte le parti in causa hanno provato a trovare soluzioni utili, si è avuta la disponibilità ad avviare fin da subito l’iter burocratico che porterà ad alcune delle modifiche richieste e ritenute utili allo svolgimento del servizio. Modifiche che saranno naturalmente concordate e valutate in seguito con gli Enti del terzo settore”.

“Nelle more delle modifiche del regolamento – ha spiegato ancora Delfino – per le due strutture che ad oggi non hanno nemmeno l’autorizzazione al funzionamento, si stanno valutando delle ipotesi che saranno sottoposte a breve ai responsabili delle stesse strutture”.

Per domani infatti l’assessore Delfino ed il dirigente comunale del Settore Welfare hanno convocato gli enti interessati alla vicenda per informare gli stessi su quanto stabilito alla Cittadella. L’assessore Delfino ha infine ringraziato l’assessore regionale Minasi ed i relativi dirigenti per la disponibilità e la solerzia nel concedere l’incontro. “La strada del dialogo è avviata – ha commentato infine l’Assessore – il fattore preminente , ossia la modifica al regolamento n. 22 del 2019, non è più in dubbio ma è una volontà riconosciuta, era questo l’obiettivo principale del tavolo ed è stato raggiunto”.