Politica

Reggio / Delfino e Palmenta debuttano nella “squadra” di De Gaetano

REGGIO CALABRIA – «A Reggio Calabria serviva uno shock “di Sinistra radicale”, noi gliel’abbiamo dato. E adesso guardiamo anche al panorama nazionale, che sicuramente offrirà spunti entro la fine del periodo natalizio: c’è disperatamente bisogno delle battaglie il cui Dna è tipico della Sinistra». Così il riconfermato assessore comunale al Welfare Demetrio Delfino spiega il passaggio suo e della (parimenti confermata) collega responsabile adesso per Sicurezza e Polizia locale Giuggi Palmenta ai Democratici progressisti e metropolitani, presentato ufficialmente in conferenza stampa a Palazzo San Giorgio.

Un momento della conferenza stampa dei Dp

Coralmente, i consiglieri – capitanati da Mario Cardia – e gli assessori che si rifanno al movimento spiegano che questa è solo la punta dell’iceberg.
Il cambiamento ormai è in corso. Intanto, sono stati acquisiti due assessori comunali, ma anche il consigliere metropolitano delegato a Lavori pubblici, Cabina di regia, Lavoro nonché sindaco della locridea Benestare Domenico Mantegna (oggi assente in quanto a Locri per la presentazione del “nuovo” Ipsia).

Ma per la presentazione ufficiale di varie ulteriori new entry, che includeranno diversi sindaci del Reggino, mancherebbe davvero poco: solo la formalizzazione del loro ingresso o poco più.
In più, Cardia & C. fanno presente che ormai, col nuovo anno, i cromosomi dei Democratici progressisti e metropolitani difficilmente si potranno continuare a “leggere” come quelli di un movimento difficile da contestualizzare: tutto è ormai pronto per dare ai Dp una consistenza diversa, da (mini) partito vero e proprio.
Difficile poi valutare la presenza del neo-capogruppo del Partito democratico a Palazzo San Giorgio Peppe Sera come una presenza “neutra”, ineditamente da spettatore. Specie ben sapendo che Sera (come forse ricorderete, il consigliere che in Aula, in occasione dell’ultima Assemblea civica, ha tratteggiato un Giuseppe Falcomatà condannato benché innocente «come Gesù»…) non è mai stato dei più teneri verso lo stesso Falcomatà, alcuni non-risultati del primo cittadino e della sua Giunta comunale e, ultimamente, verso l’assetto/mancato riassetto a Palazzo Alvaro.

L’assessore al Welfare Demetrio Delfino

E i due assessori?
Delfino incassa le lodi di tutti («Mi sono sempre ispirato alla sua azione amministrativa e politica», fa presente col solito sorriso, disarmante e contagioso, il consigliere Marcantonino Malara), sciorinando almeno i punti-cardine di un anno «di duro lavoro, in cui alcuni risultati sicuramente sono arrivati»: su tutti il Piano sociale di zona, strumento di programmazione per tanti strumenti di Welfare cittadino, e poi ad esempio i Puc, cioè i Piani d’utilità collettiva attraverso i quali si possono finalmente impiegare in azioni d’utilità sociale i percettori di Rdc (Reddito di cittadinanza).

Ma la “vecchia volpe” – non anagraficamente, però – della politica reggina paga volentieri tributo a una “volpe” ancor più “vecchia”: l’ex assessore regionale Nino De Gaetano, “regista” dell’intera operazione e “capitano-non-giocatore” dei Dp, cui Demetrio Delfino è peraltro legato da trascorsi comuni in Rifondazione comunista: «Nino è stato molto bravo a mettere insieme elementi di una Sinistra che, per dirla “alla Bersani”, finora erano stati a giocare nel bosco».
E appunto, da buon ex-rifondatore che ha vissuto decisamente male il pur brevissimo periodo da “infiltrato” nel Pd…, Delfino esulta per la ritrovata vitalità “a Sinistra” sullo scacchiere reggino, col già citato riferimento allo shock “di Sinistra radicale” di cui la città avrebbe a suo dire necessitato. Adesso, “qualcosa” a Roma accadrà: i nuovi scenari, pure a Reggio, potrebbero risentirne pesantemente nell’alveo del centrosinistra in termini di rapporti di forza, come nel più classico effetto-domino.

da sx: Giuggi Palmenta e Mario Cardia

E anche Giuggi Palmenta “si scopre” di Sinistra radicale.

«Sì, è una definizione nella quale mi riconosco appieno sicuramente. La mia trascorsa attività associazionistica ne è la prova», spiega al cronista, che magari non si ritrova esattamente quest’identikit nelle sue schede-profilo.

E il “sanguinoso” rimpasto, che ha lasciato sul campo assessori come Mariangela Cama (Urbanistica) e Rosanna Scopelliti (Legalità)? «Le linee programmatiche della giunta Brunetti rimangono assolutamente le stesse della giunta Falcomatà, nel solco di una piena continuità – fa notare intanto la Palmenta –. E i nuovi innesti non faranno rimpiangere i predecessori: certamente, questo sì, c’è bisogno di lasciarli lavorare un attimo con calma. Poi, vedrete, i risultati seguiranno».