«La Rivolta di Reggio è patrimonio di tutto il Meridione, perchè con quella ribellione di popolo, cominciò il riscatto del Sud»: l’ha detto Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana, che stasera alle 18,30, nell’esclusivo hotel Timeo di Taormina, insieme all’on. Enzo Trantino, al prof. Pasquale Amato e al prefetto di Catania Vincenzo Santoro, che all’epoca della Rivolta comandava un reparto di -celerini-, presenta il libro-dvd del giornalista reggino Domenico Calabrò, attualmente in edicola, in abbinamento con la Gazzetta del Sud.
All’unisono i relatori, che hanno visionato il lavoro realizzato -Reggio: dalla rivolta alla riconciliazione-, dicono senza alcun dubbio che si tratta di un’opera che ci auguriamo possa essere adottata nelle scuole per fare conoscere la storia di una città che ha saputo mantenersi in piedi e non è crollata neppure calpestata dai mezzi cingolati, perchè reclamava un diritto sacrosanto.
Il libro e il dvd, hanno fatto parecchio -rumore- non solo per la prefazione di Marcello Veneziani e il saggio storico di Pasquale Amato o le due opere del maestro Stellario Baccellieri che con cento fotografie incastonate con una grafica moderna ed elegante completano l’opera; quanto per la clamorosa intervista all’ex presidente del Consiglio Emilio Colombo, che si rivolge ai «concittadini di Reggio», ma non si dichiara affatto pentito di ciò che ha fatto contro reggio, poichè – dice – ha operato -per» Reggio.
«Il suo punto di vista mi convince che la Rivolta di Reggio fu sacrosanta», ha detto proprio l’autore Calabrò.
Mentre si sta provvedendo a rifornire le edicole che hanno già esaurito il libro e il dvd, nell’edizione di domani del Corriere Canadese, uscirà una pagina curata dal giornalista Massimiliano Bordignon che ha intervistato Calabrò, col quale si è complimentato per l’iniziativa, che – ha detto – rappresenta una testimonianza storica da custodire.
Peppe Caridi