E’ in corso alla prefettura di Reggio Calabria la prima fase della ‘Missione’ Calabrese della Commissione Ecomafie presieduta dall’on. Gaetano Pecorella. Nella mattinata si sono svolte le audizioni con le istituzioni e le associazioni della Calabria centro/meridionale e, in conclusione, la Commissione ha incontrato la stampa illustrando i risultati degli incontri.
-Il quadro della situazione dei rifiuti in Calabria è allarmante- ha esordito il presidente della Commissione Pecorella.
-Abbiamo oltre 400 discariche abusive nella Calabria centro/meridionale e una forte presenza della criminalità organizzata in tutta la Regione. Circa un terzo delle aziende che operano nel settore non hanno la certificazione antimafia e sono tanti i comuni commissariati. Altri sono indebitati al limite del dissesto-.
E’ stato ampio e importante il riferimento al raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro: -dove sarà fatto il nuovo termovalorizzatore che serve alla Calabria? A Gioia Tauro o a Cosenza? A quanto pare, a Gioia è già stato effettuato il 60% dei lavori per il raddoppio del già esistente termovalorizzatore, ma il cambiamento di location a Cosenza comprometterebbe questi lavori andando a comportare un pesante aggravio dei costi nelle casse dello Stato. Inoltre si perderebbe tantissimo tempo-.
-L’emergenza – hanno proseguito gli esponenti della Commissione Ecomafie – è emergenza se dura poco. Qui invece sta durando da più di dieci anni e non ci sembra ci siano ancora vie d’uscita. Per questo motivo è difficile che il 31 dicembre finisca il commissariamento, perchè i problemi non sono ancora stati risolti. Bisogna lavorare tanto anche sul fronte dei rifiuti tossici. La Calabria rischia di fare la fine della Campania, e i tempi sono molto brevi. C’è un allarme che può compromettere la situazione di qui a pochi mesi. L’atteggiamento di non fare termovalorizzatori ci pone problemi con l’Unione Europea che, rispetto a parametri ambientali, ci impone di diminuire il numero delle discariche. Il problema, che sembra girare intorno all’apertura delle nuove discariche, è molto più ampio: manca una seria programmazione. Quali sono i piani Regionali di programmazione? Le discariche possono essere un tampone nell’immediato, ma non risolvono il problema in modo definitivo. L’emergenza, in Calabria, è strutturale: mancano le strutture. C’è la pianificazione legislativa, ma questa Regione non s’è adeguata sul territorio: manca l’azione degli enti locali che non ci aiutano a risolvere i problemi e in questo scenario in cui le istituzioni sono poco presenti, le infiltrazioni mafiose sono la naturale conseguenza. La cosa più importante che abbiamo riscontrato – conclude la Commissione – è la volontà positiva di risolvere questi problemi-.
Ma se la Calabria continuerà a rifiutare (a tutti i livelli, a partire dai cittadini) la realizzazione di nuovi impianti che possano agevolare lo smaltimento dei rifiuti, e quindi di termovalorizzatori di ultima generazione, il problema sfocierà drammaticamente in un disastro simile a quello della Campania di un paio d’anni fa.
Intanto domani la commissione d’inchiesta parlamentare effettuerà i sopralluoghi al termovalorizzatore di Gioia Tauro, alla discarica di Lamezia Terme e a quella di Castrolibero, all’impianto di compostaggio di Lamezia e giovedì si sposterà, per nuove audizioni, presso la prefettura di Cosenza.
Anche il Sindaco Scopelliti, a margine dell’audizione presso la Commissione riunita in Prefettura, s’è espresso in modo estremamente preoccupato: -la Calabria è a rischio, il sistema non funziona perfettamente e bisogna trovare le soluzioni opportune per uscire fuori dall’empasse degli ultimi tempi. A Reggio il Comune ha fatto tanti passi avanti con l’isola ecologica, la raccolta differenziata e un servizio di smaltimento rifiuti efficiente e costante che prova giorno dopo giorno a rendere la città sempre più pulita, ma purtroppo persistono ancora pessime usanze di una parte della cittadinanza che non utilizza i servizi offerti dagli Enti pubbluci: il dato di 98 discariche abusive solo nel territorio del Comune di Reggio è eloquente-.