Scopelliti celebrato Governatore a Reggio: -Lavoreremo giorno e notte, non faremo la fine di Loiero-

-Abbiamo avuto questa grande fiducia per cambiare la Calabria, adesso tocca a noi. E’ una sfida difficile, ma siamo pronti ad affrontarla: tra cinque anni ci presenteremo nuovamente agli elettori che giudicheranno il nostro operato. Non faremo la fine di Loiero-.

E’ carico ed entusiasta il nuovo Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, proclamato ufficialmente Governatore della Calabria dall’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’Appello di Catanzaro proprio oggi poco dopo mezzogiorno.

Nella piazza Duomo di Reggio Calabria, accolto da oltre cinquemila persone festanti, ha ringraziato i propri elettori dopo l’appuntamento che, poche ore prima, l’aveva visto protagonista allo stadio Granillo: prima del fischio d’inizio di Reggina-Empoli, il neo-Governatore aveva ringraziato il pubblico dopo aver ricevuto in regalo dal Presidente Foti una maglietta con il n° 1 e il suo nome stampato. -Sono fiero di questa maglia – aveva detto Scopelliti allo stadio – a difesa della quale sono stato spesso protagonista sugli spalti di questo stadio. Spero di fare del bene per la nostra terra. Questo è il mio grande impegno. La mia speranza è che si possa recuperare questa grande Reggina, con il ritorno, magari già il prossimo anno, in serie A-. In ventimila, sugli spalti, l’hanno applaudito a prescindere dall’appartenenza politica: Scopelliti è riuscito a trasmettere una speranza di riscatto che ha convinto i calabresi in modo trasversale.

E così un vero e proprio mare di gente s’è riunito, dopo la fine della partita, in una piazza Duomo gremita come solo nei più grandi appuntamenti cittadini. Fino alle 19:30 la piazza è stata allietata con musiche, balli, canti e cabaret. Poi Scopelliti ha ricevuto l’ennesimo omaggio dei reggini, presentato da Manila Nazzaro che l’ha annunciato come -una splendida persona. La sua vittoria è la vittoria delle persone per bene-.

Insieme al neo-Governatore, sul palco sono saliti anche tutti gli eletti del centrodestra, i parlamentari reggini e altri fedelissimi della coalizione di governo. Scopelliti ha subito chiamato accanto a sè Manila Nazzaro, attrice, conduttrice televisiva e miss Italia reggina, e suo marito Ciccio Cozza, il -capitano- storico della Reggina, Calabrese doc, applauditissimi dalla piazza.

Subito dopo, l’ormai ex Sindaco di Reggio Calabria ha voluto abbracciare Sergio Abramo, -che è stato Sindaco di Catanzaro in una stagione splendida, quando a Reggio era Sindaco Italo Falcomatà e insieme hanno avvicinato per la prima volta le due città-.

Scopelliti ha parlato per quasi un’ora davanti a oltre cinquemila persone a 360° sulla situazione politica e sociale della Calabria, partendo da un’analisi del risultato elettorale: -La gente ci ha premiato perchè abbiamo proposto una politica nuova rispetto a Loiero e al centrosinistra. Abbiamo avuto un grande consenso in tutta la Calabria, nonostante Loiero dicesse che avrei vinto solo nella mia Reggio. Io invece sono felicissimo di aver stravinto non solo a Reggio, ma anche a Vibo, Crotone, Cosenza, Catanzaro, Gioia Tauro, Lamezia Terme, a casa di Loiero, a San Giovanni in Fiore e in tutta la Regione, da Laino Borgo a Melito Porto Salvo. Il nostro successo è stato omogeneo sul territorio e adesso siamo chiamati a dare le risposte che la gente si attende. Stiamo mettendo su una grande squadra di governo e lavoreremo giorno e notte per i cittadini, per il bene della Calabria. I calabresi hanno dimostrato che la politica delle mazzette e delle clientele non paga. Loiero ci ha provato, ma ha perso lo stesso. Ha perso perchè la sua è una politica vecchia, antica, fallimentare. I cittadini sono stati spietati con chi ha governato male prima di noi, e adesso inizia quella che abbiamo sempre considerato la vera grande sfida. Sappiamo bene che tra cinque anni gli stessi elettori che oggi hanno sonoramente bocciato la giunta Loiero, potrebbero fare altrettanto con noi qualora fallissimo e non riuscissimo a realizzare tutto ciò che abbiamo promesso. Ma non faremo la stessa fine di Loiero. Daremo risposte alla gente, in tutti i settori a partire da quello della sanità. Vogliamo avviare una nuova stagione politica in Calabria, senza clientele, affarismi e mazzette. Vogliamo mandare a casa tutti i dirigenti che Loiero aveva nominato solo in base alla loro appartenenza politica. Ho chiesto pubblicamente che tutti i dirigenti che ricoprono un incarico alla Regione non perchè hanno vinto un concorso, ma per nomina politica, si dimettano. In molti l’hanno già fatto, a li ringrazio. E’ giusto che si dimettano tutti, perchè adesso tocca a noi governare e quindi tocca a noi decidere quali devono essere i dirigenti dei vari settori. Sceglieremo tutti i dirigenti solo e soltanto in base alla meritocrazia, senza guardare le tessere di partito. Le professionalità avranno lo spazio che si meritano, senza nessun tipo di favoritismo. La Calabria dev’essere amministrata da persone capaci che hanno a cuore il futuro della loro terra. Daremo risposte a tutti i settori, e il programma è chiaro. Guardiamo al Mediterraneo come strategia di sviluppo futuro e vogliamo rilanciare l’imprenditoria proprio in un’ottica Mediterranea, coinvolgendo tutti i Paesi rivieraschi del nord Africa. Puntiamo sulle infrastrutture nell’immediato perchè non possiamo continuare ad essere isolati dal mondo. Ho già detto al Ministro Matteoli che gli starò ogni giorno col fiato sul collo perchè abbiamo bisogno del Ponte sullo Stretto, dell’A3, della S.S. 106 e dell’alta velocità ferroviaria. Lavoreremo molto sull’ambiente, il mare della Calabria non può essere inquinato nè ci si potrà permettere di andare in giro dicendo che è radioattivo, perchè dobbiamo conquistare un’immagine prestigiosa che sia in grado di attirare il turismo. E ci concentreremo sul tema del lavoro, con particolare attenzione ai giovani. Tra cinque anni risponderanno i fatti: guarderemo i numeri. Quelli di oggi, per la Calabria, sono impietosi. Ereditiamo una Regione allo sbando. Ma tra cinque anni non potremo dire che è colpa di Loiero, non potremo assolutamente fare come ha fatto lui, dicendo dopo cinque anni di governo che era tutta colpa di chi c’era prima. Adesso tocca a noi, tra cinque anni risponderemo noi, dobbiamo cambiare la Calabria e siamo convinti che insieme si può. Siamo orgogliosi di essere Calabresi e lavoreremo con tanto amore nei confronti di questa terra già dalla prossima settimana, quando ci insedieremo alla guida della Regione-.

In conclusione, Scopelliti ha ricordato commosso -otto anni splendidi da Sindaco di questa Città. Oggi è stato fantastico ricevere l’abbraccio di ventimila persone al Granillo, nel mio stadio. Mi scuseranno gli amici di Cosenza, Catanzaro e del resto della Calabria, ma per me la Reggina ha un significato tutto particolare, è nel mio cuore e sempre lo sarà. Mi ha dato soddisfazioni uniche, emozioni magiche. Sono un grande tifoso e, pur con la Reggina nel cuore, tifo anche per le altre realtà sportive Calabresi non solo nel calcio ma anche negli altri sport. Forse abbiamo parlato troppo poco di sport in questa campagna elettorale, ma lavoreremo tantissimo anche per lo sport e chi mi conosce sa quanto tengo alle attività sportive a tutti i livelli, perchè fortificano il corpo e l’anima-.

Tra la gente in piazza, tantissimi giovani e molti anziani. Sventolano tante bandiere, qualcuno piange commosso. Scopelliti a Reggio ha lasciato il segno, adesso è chiamato a fare altrettanto per la Calabria affrontando un impegno ancor più difficile, complicato e rischioso. La Calabria, nonostante gli entusiasmi suscitati nelle ultime settimane dalle speranze che il volto nuovo, giovane e pulito di Scopelliti riesce a trasmettere, deve fare i conti con tante emergenze (sanità, lavoro, dissesto idrogeologico, inquinamento, ambiente in genere, infrastrutture, criminalità organizzata) da risolvere e molti altri problemi da affrontare.

Scopelliti è già il Presidente dei record, perchè da quando sono state istituite le Regioni nel 1970 in Calabria non c’era mai stato un Governatore reggino, mai uno così giovane e mai il successo elettorale era stato così ampio in termini numerici e così omogeneo sul territorio. Ma adesso vuole andare oltre e battere un record ancor più importante: diventare il primo Governatore della Regione che, anche dopo la scadenza del proprio mandato, venga ricordato dalla gente in modo positivo. Dopo quarant’anni e 14 Presidenti della Regione, sarebbe il primo.