Una villa a due piani da circa duecento metri quadrati a piano, con terreno, corte, garage, lussuosamente arredata e mai registrata al Catasto, è stata sequestrata dalla polizia di Siderno. L’immobile di via Donisi, del valore di un milione di euro, era intestato alla madre di Domenico Barranca, 29enne del luogo, arrestato il 24 aprile scorso, dopo circa un anno di latitanza, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione -The Pushers- per traffico di stupefacenti.
Il valore complessivo dei beni sequestrati è di circa un milione di euro.
Il sequestro è il frutto dell’attivita’ investigativa della Divisione Anticrimine della questura di Reggio Calabria e del commissariato della Polizia di Stato di Siderno.
Mentre si trovava in carcere, al giovane, è stata notificata un’altra ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria il 4 maggio per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.
La proposta di provvedimento di sequestro inoltrata dalla divisione polizia anticrimine della questura di Reggio è stata accolta dal presidente del Tribunale reggino.