REGGIO CALABRIA – Concorsi e navigator, l’Associazione creata proprio dagli ex navigator (risorse umane fondamentali nel ‘quadro’ precedentemente delineato per la piena attuazione delle normative sul Reddito di cittadinanza) si rivolge all’assessore regionale al Lavoro Filippo Pietropaolo invocando soluzioni sulla propria situazione, che si assume fin qui trascurata.
«Apprendiamo con favore quanto affermato dall’assessore Filippo Pietropaolo in merito alle procedure di definizione degli iter concorsuali nonché all’imminente pubblicazione di un avviso pubblico per la selezione di personale da parte della Regione Calabria nell’ambito del quale l’Ente valorizzerà l’esperienza maturata dai dipendenti di Azienda Calabria Lavoro. Ebbene, da precari che hanno prestato la loro attività all’interno di uffici regionali quali sono i Centri per l’impiego e che conoscono bene le dinamiche e le difficoltà di chi opera in una condizione di incertezza relativa al proprio futuro contrattuale, non possiamo che apprezzare la volontà manifestata di “abbattere” i bacini di precariato, piaga dilagante nella nostra Regione.
Al contempo, però, chiediamo con fermezza – così la nota diramata alla stampa dall’associazione – che la stessa disponibilità si concretizzi nella ricerca di una soluzione che riguardi i 139 ex navigator calabresi che fino al 31 ottobre hanno prestato la loro attività nei Centri per l’Impiego. Soluzione che, stante la competenza regionale in materia di politiche attive del lavoro, non attiene solo al Governo ma anche alla Regione che, come peraltro legislativamente previsto (D.L. 50/2022 art. 34), dovrebbe valorizzare l’esperienza maturata dagli ex navigator, al pari degli altri precari».
Pertanto, rilevano ancora dall’associazione, «trattandosi di un avviso pubblico finanziato con le risorse previste per il potenziamento dei Centri per l’Impiego e la cui entità non esclude la possibilità di estendere ad altri bacini la valorizzazione dell’esperienza espletata, non possiamo esimerci dal ricordare come la Regione Calabria nel corso di una interlocuzione tra l’Associazione navigator e la vicepresidente Princi avesse assunto un impegno a modificare i bandi regionali già emanati e che il dirigente generale Roberto Cosentino – in risposta ad una interrogazione avanzata dal consigliere Amalia Bruni – ha espressamente definito quali “titolo di servizio senz’altro spendibile nelle procedure selettive pubbliche bandite dalla Regione Calabria per il reclutamento di personale” l’esperienza lavorativa e le specifiche competenze degli ex navigator.
Esperienza che, successivamente a tale riconoscimento, ha ulteriormente contribuito al funzionamento dei servizi erogati dalla Regione Calabria, consentendo il raggiungimento degli obiettivi del programma di Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol), previsto dal Pnrr», fanno presente i diretti interessati.
Di qui la richiesta all’assessore regionale Filippo Pietropaolo affinché la Regione, «nella redazione dell’avviso pubblico atteso per il 29 c.m., non venga meno agli impegni presi anche nei confronti della nostra categoria, “stante la sussistenza di risorse economiche più che sufficienti e nell’ambito del sistema regionale di spazi necessari in termini di organici” (dato comunicato alle organizzazioni sindacali Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uil Temp da parte del Ministero del Lavoro, nella persona del capo di gabinetto Mauro Nori, all’incontro tenutosi a Roma l’8 novembre scorso)».