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Reggio. Il Comune parteciperà alla procedura di vendita del “portafoglio marchi” della Reggina

REGGIO CALABRIA – “La Reggina è un patrimonio collettivo che va messo in sicurezza e dato alla città. L’unico modo per farlo è attraverso il Comune di Reggio Calabria, l’amministrazione comunale parteciperà all’asta del 29 maggio prossimo per l’acquisizione del marchio che, a differenza dei soggetti privati, dobbiamo mantenere l’interesse collettivo e salvaguardare gli equilibri di bilancio. Abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche necessarie”. Ad annunciarlo attraverso una diretta Facebook dallo stadio Granillo è stato proprio il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha spiegato anche come attraverso una delibera di giunta appositamente approvata, ci sono tutti i pareri tecnici.

“La città è in gioco, prosegue Falcomatà – tutti noi siamo della partita e cercheremo di vincerla. Se tutti abbiamo a cuore questa città, rifletteremo su cosa sia meglio per la Reggina e la città. È fondamentale che questo marchio rimanga nella disponibilità della collettività, come un’opera d’arte o un bene di inestimabile valore. Il nostro obiettivo – ha concluso – è riportare la Reggina e la città ai palcoscenici che meritano. È un passo avanti, ma significativo, per dire che ci siamo e, come sempre, daremo l’anima per la maglia amaranto”. Nell’unico lotto messo in vendita, va ricordato, è incluso, tra l’altro, il “portafogli marchi identificativi” della Reggina Calcio.

Il fondamento legale della partecipazione alla procedura di vendita

Con riferimento agli aspetti di natura legale che consentono all’Amministrazione comunale di partecipare alla procedura di vendita del “portafoglio marchi” della Reggina, va ricordato come lo Statuto dell’ente prevede all’articolo 1 che «Il Comune di Reggio Calabria è l’ente locale autonomo che rappresenta la comunità di coloro che vivono nel suo territorio. Nell’ambito della propria autonomia, il Comune assume tutti i compiti relativi alla cura degli interessi della comunità rappresentata, salvo quelli per i quali le leggi statali o regionali prevedono specifiche competenze». Ancora, all’articolo 3, si può leggere come «Il Comune di Reggio Calabria rappresenta e cura unitariamente gli interessi della propria comunità e ne promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico. Il Comune, in particolare […] incoraggia e favorisce la pratica sportiva ed il turismo sociale e giovanile».

A quanto sopra affermato, va aggiunto come la legge 241/1990 afferma che «la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga diversamente».

Cosa ha deciso la Giunta comunale

Preso atto, dunque, che la proposta di delibera non si pone in contrasto con il Dup 2024-2026, né con il Bilancio di previsione per il triennio 2024-2026, la Giunta comunale di Reggio Calabria ha deliberato la partecipazione alla procedura di vendita senza incanto, con gara in caso di più offerenti, del “portafoglio marchi” della Reggina 1914 srl; ha autorizzato il sindaco, o un suo delegato, a partecipare alle procedure di vendita, presentando domanda di partecipazione secondo le indicazioni formulate dal sindaco; ha autorizzato il sindaco, un suo delegato, a partecipare all’eventuale e successiva fase d’asta, di cui all’articolo 573 c.p.c., rilanciando il prezzo entro i limiti assegnati; ha demandato al sindaco, o un suo delegato, con il supporto del dirigente del Settore Istruzione, Sport, Politiche Giovanili e Partecipate, nonché del dirigente del Settore Finanze ed Economato, il compimento di tutti gli adempimenti necessari.

Si precisa, infine, che la spesa discendente dall’eventuale aggiudicazione dei beni oggetto della vendita (cauzione e saldo della vendita) trova copertura negli stanziamenti di bilancio dell’ente e non altera in alcun modo gli equilibri dello stesso.