Ambiente

Reggio. Incendi e rifiuti a Mortara, una vera e propria bomba ecologica

REGGIO CALABRIA- Incendi e cumuli di rifiuti sono ormai all’ordine del giorno a Mortara di Pellaro, la zona a sud della città di Reggio Calabria, nei pressi del mercato agroalimentare. Sono numerose ormai, le denunce di cittadini e comitati che cercano di sensibilizzare l’Amministrazione comunale ma la situazione di degrado ed incuria peggiora giorno dopo giorno. L’emergenza rifiuti nella zona di Mortara, è stata trattata nell’ultima commissione comunale ambiente, con il consigliere comunale Armando Neri che ha chiesto al presidente Giuseppe Nocera, impegni precisi da parte del sindaco Giuseppe Falcomatà, cercando di trovare una soluzione definitiva, anche con il coinvolgimento di altri enti. Il consigliere comunale Massimo Ripepi ha denunciato lo stato di degrado attraverso una diretta Facebook, mentre il consigliere Antonino Castorina, sempre nel corso dell’ultima riunione della commissione comunale ambiente, ha affermato che la politica ha l’obbligo morale ed istituzionale di porre fine a questa immensa emergenza.

“Non si può attendere altro tempo – ha dichiarato Castorina -perché la situazione di disagio ambientale che vede protagonista la discarica di Mortara sta diventando talmente pregiudizievole da trasformarsi in una vera e propria bomba ecologica con tanto di imminente pericolo sanitario per tutti i cittadini che risiedono nella zona. Ho chiesto come valore simbolico ma anche pratico che la Commissione Ambiente si possa riunire con urgenza proprio a Mortara – spiega ancora Castorina – per pianificare con urgenza la bonifica di questa zona e la messa in sicurezza ed allo stesso tempo pianificare un intervento che coinvolga più settori e più autorità nella assoluta esigenza di risolvere questa situazione”.

Cittadini e comitati protestano in Piazza Italia

Intanto, ieri pomeriggio, cittadini e comitati hanno protestato a Piazza Italia. “Siamo qui – ha spiegato D’Aguì Patrizia del Gruppo Civico Noi – per dire basta e rivendicare il diritto alla salute.

Il problema di questi quartieri sono le discariche abusive e i roghi, non solo smaltimento rifiuti occasionali. Gli incendi sprigionano sostanze nocive. Sappiamo anche che c’è uno studio del Cnr per la correlazione tra roghi e malattie oncologiche e respiratorie. Facciamo l’ennesimo appello alle Istituzioni, dopo denunce ed esposti. Siamo soli e abbandonati, questi problemi non si vogliono risolvere”.