REGGIO CALABRIA – Si è tenuto a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’ultimo degli incontri partecipativi indetti dall’Ente metropolitano in vista della redazione del Pums, Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. All’incontro, tenutosi presso la Sala Biblioteca, erano presenti il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Dirigente del Settore mobilità di Palazzo Alvaro, Lorenzo Benestare, insieme ai tecnici e progettisti che si stanno occupando della redazione del documento individuando le linee guida che saranno poi oggetto di discussione da parte del Consiglio Metropolitano.
La riunione è servita a fare il punto rispetto al percorso già attivato, costituito da un processo partecipativo ampio ed articolato, a partire dall’individuazione degli obiettivi fino alla definizione delle scelte, con il coinvolgimento di cittadini, associazioni, Enti, imprese ed operatori del settore. Ascoltato, nell’ultimo incontro partecipativo, il parere dei rappresentanti degli ordini professionali tecnici, dell’Università Mediterranea e degli altri stakeholders territoriali, che hanno avuto modo di illustrare ulteriori suggerimenti ed integrazioni, ponendo degli spunti che saranno successivamente valutati ed eventualmente integrati nella documentazione. Acquisito nello scorso mese di agosto il via libera sulla Vas, Valutazione Ambientale Strategica, da parte della Regione Calabria, il documento andrà ora all’esame del Consiglio Metropolitano, che si occuperà di licenziarlo definitivamente.
Il Piano si basa principalmente su quattro assi strategici: le persone, la città, il mare e la montagna, per ognuno dei quali sono state definite specifiche strategie a azioni. Sei invece gli ambiti di intervento: trasporto pubblico metropolitano e mobilità condivisa, mobilità pedonale e spazio condiviso, biciplan metropolitano, trasporto stradale e sicurezza, logistica metropolitana; area integrata dello Stretto. Il documento si rivolge ad un orizzonte temporale di medio lungo termine, prevedendo anche una verifica intermedia da effettuare al termine del primo quinquennio, sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, e propone il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso azioni orientate a migliorare l’efficacia del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali del comprensorio metropolitano.