REGGIO CALABRIA – Una donna è stata fermata perchè ha cercato di introdurre droga nel carcere di Arghillà. La droga, 5 grammi tra cocaina e hashish, era occultata nelle parti intime ed era destinata al fidanzato detenuto. La donna, come riportato in una nota del vice-segretario Provinciale del sindacato Nazionale Autonomo di Polizia Penitenziaria, è stata fermata all’ingresso dei colloqui famiglia, nel corso di una operazione congiunta fra il personale di Polizia penitenziaria del Reparto dell’Istituto Penitenziario di Arghillà, coadiuvato dall’unità cinofili della Guardia di Finanza.
Proprio grazie al fiuto del cane antidroga dei finanzieri è stata impedita l’introduzione della sostanza all’interno dell’Istituto penitenziario. Il Segretario del Sinappe, Giuseppe Bandiera ricorda che il personale di Polizia penitenziaria del Carcere di Arghillà è quotidianamente impegnato a contrastare l’introduzione di sostanze stupefacenti o altri oggetti non consentiti. Il Sinappe esprime un plauso ai colleghi del reparto Colloqui e all’Ispettore Coordinatore con la speranza che l’Amministrazione sappia dare la giusta ricompensa al personale che ha operato con impegno e dedizione.