REGGIO CALABRIA – Anche oggi quattro degli indagati nell’operazione Magnifica hanno scelto d’avvalersi della facoltà di non rispondere.
Si tratta di tre docenti molto significativi dell’Università “Mediterranea” – il professore associato del Dipartimento di Architettura ed ex dg d’Ateneo Ottavio Amaro, il direttore del dipartimento Digies, cioè il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane, Massimiliano Ferrara e il professore associato del medesimo Dipartimento Antonino Mazza Laboccetta – e del funzionario dell’Area tecnico-scientifica Elaborazione dati della “Mediterranea”, Rosario Russo, tutt’e tre assistiti dagli avvocati Guido Contestabile, Umberto Abate e Aldo Labate.
Ventiquattro ore fa, allo stesso modo non avevano risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria il rettore in carica dell’Università reggina, Santo Marcello Zimbone, e il suo predecessore – in atto, prorettore vicario – Pasquale Catanoso , i due presunti promotori della ritenuta organizzazione che secondo la Procura di Reggio Calabria avrebbe compiuto «atti contro la Pubblica amministrazione e contrari alla pubblica fede».
Oltre ai soggetti colpiti da temporanea interdizione all’esercizio dei pubblici uffici, il gip Vincenzo Quaranta ha disposto pure altri nove interrogatori preventivi: i primi quattro, si apprende, si svolgeranno domattina, gli altri cinque il 3 maggio prossimo.