REGGIO CALABRIA – Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, e l’assessora comunale alla Cultura, Irene Calabrò, hanno preso parte, stamane nei saloni di Palazzo San Giorgio, alla
conferenza stampa di presentazione del “Festival delle Arti della Magna Grecia”, organizzato da
“Calabria dietro le quinte” e che si terrà, dal 27 febbraio al 28 maggio, fra il Teatro “Francesco
Cilea” ed il Teatro Metropolitano. «Un momento importante», lo ha definito il sindaco f f Versace parlando di «ripresa della attività culturali dopo due anni di costrizioni e rinunce dovute alla pandemia». «Dovevamo necessariamente ripartire – ha detto – e non poetavo che farlo attraverso le eccellenze del nostro territorio». La Città Metropolitana ed il Comune, infatti, sono attori principali nell’iniziativa promossa dal presidente dell’associazione “Calabria dietro le quinte”, Giuseppe Mazzacuva, e dal direttore artistico del festival, Gigi Miseferi.
«Le istituzioni – ha aggiunto Versace – si stringono attorno agli artisti che hanno subito effetti pesantissimi dalle misure anti Covid. Siamo lieti di prendere parte alla presentazione di un cartellone che si innesta alla perfezione nell’anno in cui celebriamo il 50esimo della scoperta dei Bronzi di Riace. Abbiamo voluto sostenere un’idea che segna un momento di rilancio per l’intero territorio. E’ un metodo che contraddistingue la nostra azione e che ha preso sostanza anche con l’avviso pubblicato dall’Ente nato per dare sollievo alle esigenze di tutti gli artisti reggini e che guarda oltre i confini cittadini e regionali così da promuovere l’immagine e la crescita dei nostri territori. Un bando nato con largo anticipo rispetto all’inizio della bella stagione proprio per permettere, a coloro che vorranno venire a visitare i nostri luoghi, di avere piena contezza delle possibilità, delle opportunità e dell’offerta che arriva dalle nostre bellezze».
L’assessora Irene Calabrò, nel ringraziare il direttore artistico Gigi Miseferi e Giuseppe
Mazzacuva di “Calabria dietro le quinte”, ha voluto sottolineare «il grande lavoro degli operatori
culturali della città, dell’area metropolitana e degli esponenti delle arti dell’intera regione riuniti in
un progetto che definisce al meglio quel concetto di cultura fondamentale per uscire da una fase
storica critica e colma di difficoltà. Questo evento – ha spiegato – è prezioso perché segna il riavvio dell’attività produttiva culturale e si focalizza sulle radici magnogreche della nostra bellissima Reggio. Un preludio alle iniziative programmate per il 50esimo dei Bronzi di Riace che punta a valorizzare non solo il Teatro “Cilea”, ma ogni luogo culturale cittadino».
«Il Festival delle Arti della Magna Grecia – ha proseguito l’assessora Calabrò – assume una valenza molto significativa considerata la connotazione data allo scopo didattico della cultura con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole, dei loro insegnanti e delle loro famiglie. Soprattutto, eleva il carattere imprenditoriale e culturale di chi opera in questo settore. Da evidenziare – ha concluso – è la condivisione delle realtà culturali che operano in città perché si è ottimizzata al meglio l’importanza di condividere, ognuno per le proprie specificità, problemi e successi in un ambito strategico e delicato. Si tratta, quindi, di una sintesi perfetta delle forze positive del comprensorio metropolitano, importantissimo per la ripartenza della
macchina culturale nella nostra città».