REGGIO CALABRIA – Presentato ieri sera in “prima” assoluta, al multisala “Lumière” di Reggio Calabria, il docu-film C’era una volta in Italia di Federico Greco e Mirko Melchiorre.
Una storia profondamente italiana – come da titolo, che peraltro richiama un po’, giocosamente, il grande Sergio Leone –, ma anche calabrese.
Si tratta infatti della strepitosa “battaglia civile” condotta da alcuni abitanti di Cariati per la riapertura dell’ospedale di territorio che, a quanto pare, il Governatore calabrese in carica Roberto Occhiuto riaprirà veramente, conferendo indirettamente un clamoroso happy end alla pellicola.
La battaglia per la riapertura del nosocomio nel Cosentino (e dunque il docufilm che la “mette a video”) ha avuto testimonial davvero importantissimi, da Roger Waters dei Pink Floyd al compianto Gino Strada passando per un incredibile cineasta dell’impegno civile, Ken Loach. Ma tra i protagonisti della pellicola c’è anche un calabrese del Reggino che le cose della Sanità le conosce particolarmente bene, lo scrittore ed ex commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria Santo Gioffrè.
Momenti di scoramento e “resoconto dal fronte dell’occupazione” dell’ospedale cariatese, flash coreutici e comunque giocati sul filo dell’ironia e la protesta in mare che diventa un incredibile show grazie alle riprese effettuate coi droni…
Il tutto intercalato alle interviste a esperti di cose economiche e sanitarie, ma pure immerso nel contesto politico-economico planetario, dal Cile di Salvador Allende – ucciso, secondo la tesi dei registi/documentaristi, sostanzialmente per aver ‘osato’ alzare la testa rispetto alle pretese globaliste del Mercato – alla Grecia di Yanis Varoufakis, già ministro delle Finanze ai terribili tempi della trojka e già largamente scandagliato in Piigs (acronimo utilizzato soprattutto dai giornalisti economici per mettere insieme i ‘Paesi del debito’ Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), precedente opera ad alta tensione politico-sociale di Greco e Melchiorre.
Il maltrattatissimo diritto alla salute dei cittadini calabresi, ovviamente, è il costante sfondo…
A margine della proiezione, peraltro, un altrettanto interessante confronto con registi e interpreti.
Quella di Greco e Melchiorre è un’opera certamente da vedere.
Nell’auspicio che il modello Giakarta più volte tristemente evocato nel docufilm sia – e resti – soltanto un remoto “spettro” indonesiano.