Risolto il problema idrico nel quartiere di Bocale Campoli a Reggio Calabria dove da diversi giorni si riscontrava una criticità dovuta alla carenza idrica dovuta alla ridotta portata del Torrente Tuccio. A darne notizia in una nota l’Assessore alle Manutenzioni del Comune di Reggio Calabria Rocco Albanese che ha ringraziato i tecnici impegnati nell’intervento che
ha consentito di risolvere il grave disservizio.
“Nei giorni scorsi era stata riscontrata l’assenza di erogazione di acqua nella zona di Bocale Campoli – ha spiegato Albanese – proprio a causa della ridotta portata del Tuccio che in questi mesi ha più che dimezzato la sua normale portata. A seguito di molteplici segnalazioni ricevute da parte dei cittadini, con i quali ci scusiamo per il disagio subito, siamo intervenuti nei giorni scorsi con le autobotti per rifornire le famiglie del borgo di Campoli. Grazie ad una serie di interventi e deviazioni, anche in collaborazione con i tecnici
di Sorical, siamo riusciti a garantire un nuovo riempimento del serbatoio e finalmente a rimandare l’acqua nelle condotte a servizio di quel quartiere”.
“Ci tengo a ringraziare personalmente tutti i tecnici impegnati nel servizio. Sono giorni difficili in cui si susseguono le emergenze a causa di una carenza strutturale dell’acqua che quest’anno sta provocando una situazione quasi inedita sul nostro territorio comunale, così come in varie zone della Calabria. Stiamo tentando di fare il possibile per alleviare questi disagi. E questo grazie al superlavoro cui sono chiamati i pochi tecnici disponibili, coadiuvati in alcuni casi anche dall’intervento di volontari che ringrazio per quanto stanno facendo a servizio della nostra comunità”.
“Così come è da sottolineare – ha concluso l’Assessore Albanese – la sinergia positiva che abbiamo instaurato anche con Sorical che, anche nella giornata di ieri nel corso del tavolo tecnico tenutosi in Comune proprio sul tema dell’emergenza idrica, ha offerto piena disponibilità a collaborare con l’Amministrazione per risolvere le problematiche più gravi che
si stanno registrando”.