REGGIO CALABRIA – Scattato di Giovedì Santo il dispositivo di sicurezza della Polizia locale di Reggio Calabria (comandante, Salvatore Zucco) per il periodo pasquale.
Non può essere un dispositivo “in grande stile” per i noti motivi legati all’organico pesantemente sguarnito. Anche se, buona notizia…, già nel giro di una decina di giorni – probabilmente, fin dal 26 del mese – prenderanno servizio i primi dieci dei 41 vigili urbani la cui assunzione a termine per il periodo di un trimestre è già in cantiere.
In occasione del primo giorno d’applicazione, è stata presidiata la zona-Duomo in occasione delle funzioni di una celebrazione fondamentale del Triduo pasquale come la Santa Messa in coena Domini.
Ma pure ieri e nel resto dei giorni “caldi” del periodo pasquale, fino al Lunedì di Pasquetta incluso, l’area della Cattedrale per motivi legati ai riti religiosi (Via Crucis ieri sera, Veglia pasquale la notte tra sabato e Domenica di Pasqua, Messa “pontificale” delle 11 domenica mattina), ma non solo…, sarà particolarmente attenzionata dagli uomini del comandante Zucco.
Disposti inoltre servizi serali e notturni con almeno due pattuglie, quale deterrente per comportamenti men che corretti e per rendere più tempestivi ed efficienti gli interventi del Corpo in caso d’incidenti.
Scontri che in ogni periodo festivo tendono ad aumentare di numero; anche perché, al di là d’ogni altra considerazione, cresce di molto la “massa critica” dei veicoli in circolazione. E questo, fattore da non sottovalutare…, è il primo periodo pasquale “della normalità” – o quasi – dal marzo del 2020, quando ci sorprese la pandemia.
Ma non c’è “soltanto” Pasquetta.
Stamattina un servizio rafforzato è previsto nell’area dello svincolo di Arangea, in occasione dell’intitolazione di una strada alla memoria di Giuseppe Marino: proprio un vigile urbano, barbaramente assassinato il 16 aprile (appunto) di 29 anni fa.
Il suo sacrificio non è stato certo dimenticato dalla comunità reggina né dal Corpo; adesso però, molto giustamente, anche la toponomastica renderà omaggio al vigile ucciso nel ’93.
Anche in orario diurno, tra Pasqua e Pasquetta è previsto poi un servizio intensificato nei pressi di vari svincoli autostradali; non ultimo quello di Gallico, nella periferia Nord di Reggio. Il servizio sui tracciati, ovviamente, sarà competenza della Polizia stradale e autostradale.
Altre “attenzioni particolari” riguarderanno momenti topici delle due giornate “calde”, con particolare riferimento al lungomare Falcomatà e alle immediatezze dei luoghi della movida reggina.
Il Lunedì dell’Angelo in riva allo Stretto, poi, sarà pure l’attesissimo giorno della sfida casalinga tra la Reggina e una formazione quotatissima come il Lecce, in un match importante.
Importante per la compagine amaranto che, 14esima in classifica, spera di annullare i 21 punti che la dividono dalla capolista; e per quella ospite (giusto un dato: Massimo Coda e Gabriel Strefezza hanno segnato 33 gol in due e sono rispettivamente capocannoniere e vicecapocannoniere della serie B…).
Ma anche, e molto, per le due tifoserie. Che, complice il gemellaggio tra le curve della Reggina e del Bari – coi “galletti” fortemente osteggiati dai salentini -, non sono esattamente amiche… Solo per citare un episodio, nel 2016 al “via del Mare” gli ultrà leccesi attesero in 70 l’uscita dei supporter amaranto per aggredirli, ci furono tante botte e anche un ferito.
E se il fischio d’inizio è previsto per le 15, già diverse ore prima sono attesi 700, forse 800 tifosi salentini. E questo potrebbe essere un problema sotto il profilo dell’ordine pubblico (…speriamo di no), ma anche sotto il profilo della viabilità.
A quanto risulta alla Polizia locale, infatti, saranno allestiti giusto due pullman; il che significa, al tempo stesso, che tutti gli altri supporter giallorossi arriveranno con mezzi propri, a ingolfare – per forza di cose – arterie cittadine già assai trafficate. E poi dovranno parcheggiare dalle parti dell’ “Oreste Granillo”…
Una sequenza di criticità che ha persuaso il Comando della Polizia locale di viale Aldo Moro (peraltro ubicato a breve distanza dall’impianto sportivo) a programmare un servizio forte di almeno quattro pattuglie.