REGGIO CALABRIA – Sospesa l’attività di 34 aziende, 91 lavoratori in nero individuati (di cui 9 clandestini e 3 percettori Rdc) e 119 irregolari, comminate sanzioni amministrative per 329.500 euro e ammende per oltre 630.000 euro. Rilevate “gravi inadempienze per la sicurezza dei lavoratori” e denunciati 56
titolari o amministratori di aziende.
E’ il bilancio degli accessi ispettivi e dei controlli eseguiti durante l’estate dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria (N.I.L.). Le verifiche condotte, anche con il supporto dei militari del Comando Provinciale di Reggio, hanno complessivamente riguardato 80 società, cantieri edili, stabilimenti balneari, ristoranti, locali di intrattenimento, centri estetici, attività commerciali, officine e autolavaggi, operanti in città e in provincia, e la posizione lavorativa di 259 impiegati. In alcune attività del centro cittadino è stata rilevata la presenza di lavoratori non regolarizzati, anche con percentuali superiori all’80% della forza lavoro impiegata, l’impiego di extracomunitari privi di titolo per la permanenza sul territorio nazionale.
Oltre ai lavoratori “in nero” individuati, sono emerse numerose irregolarità connesse all’infedele
registrazione sul libro unico del lavoro (registrazione di parte delle ore effettivamente prestate dai
lavoratori, in alcuni casi completamente omessa), mancata concessione del riposo settimanale e
superamento dei prescritti orari di lavoro, mancato versamento contributivo, gravi inadempienze in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei
lavoratori, omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa consegna dei dispositivi di protezione
individuale e mancata installazione di dispositivi atti a evitare le cadute dall’alto.
Dall’inizio dell’anno erano già state controllate 178 aziende, individuati 278 lavoratori irregolari,
sospese 59 e denunciati 127 titolari anche per sfruttamento di manodopera e a seguito di infortuni
avvenuti presso i luoghi di lavoro, contestate sanzioni amministrative per oltre 682.000 mila euro e
ammende per 1.500.000,00 euro.