Politica

Regionali. Il primato di De Luca, le sue liste superano il centrodestra nel Messinese I VOTI

MESSINA – Il dato è eclatante. Quella tra Cateno De Luca e il territorio messinese sembra destinata a essere una lunga storia d’amore, se consideriamo anche la vittoria di Gallo e Musolino. Anche se, si sa, in politica, la mobilità del voto può essere repentina. Tuttavia, dopo i successi amministrativi, alle regionali la provincia di Messina premia le liste per De Luca “Sindaco di Sicilia” con un 42,242% contro il 39,252 delle forze politiche di centrodestra. La corazzata politica di centrodestra, già ridimensionata dalla vittoria di Basile come sindaco, elegge il proprio candidato presidente ma non detiene il primato. La lista “De Luca sindaco di Sicilia” si attesta intorno ale 25 per cento e Sicilia Vera intorno al 20.

Sulle ragioni di questi successi di De Luca e del “movimento di territorio” in fieri, come ha annunciato, bisognerà ritornare per analizzare le sue specifità, i punti di forza, che lo hanno visto premiato dall’elettorato, e i limiti, le luci e le ombre, di questo progetto politico. Ma è un dato di fatto che non si possa parlare solo di voto di protesta, dato che si coniuga con esperienze amministrative. Gli elementi sono di più e vanno studiati bene. Ne riparleremo.

Forza Italia supera Fratelli d’Italia nel centrodestra

Tra chi ha sostenuto Schifani, e anche questo dovrebbe indurre a riflessioni non legate al momento post elettorale, come ricordava ieri il candidato Vincenzo Ciraolo, Forza Italia supera Fratelli d’Italia. Ovvero il partito della leader nazionale Meloni. Circa il 13 per cento contro il 12. Cifre minori rispetto ai numeri di De Luca in territori tradizionalmente di centrodestra.

La marginalità del centrosinistra con il Pd all’8 per cento

Altro tema da approfondire: la marginalità del centrosinistra nel territorio, con un Partito democratico che prende circa l’8 per cento, che si somma alla debolezza della candidatura alla presidenza di Caterina Chinnici. Candidatura azzoppata dalla clamorosa rottura con il Movimento Cinquestelle, che ha registrato in provincia un fragile 6 per cento, ma anche dai problemi strutturali del partito e della coalizione progressista.

I voti alle regionali in provincia di Messina

  • DE LUCA SINDACO DI SICILIA – SUD CHIAMA NORD
  • 65.200 voti
  • 25,431%
  • SICILIA VERA
  • 20.976
  • 8,182%

ORGOGLIO SICULO CON CATENO

  • 9.924
  • 3,871%

GIOVANI SICILIANI

  • 2.767
  • 1,079%

TERRA D’AMURI

  • 2.554
  • 0,996%

AUTONOMIA SICILIANA

  • 2.379
  • 0,928%

IMPRESA SICILIA

  • 2.276
  • 0,888%

LAVORO IN SICILIA

  • 1.318
  • 0,514%

BASTA MAFIE

  • 905
  • 0,353%

Totali

  • 108.299
  • 42,242%
  • IN SICILIA – RENATO SCHIFANI PRESIDENTE
  • FORZA ITALIA
  • 33.459
  • 13,05%
  • FRATELLI D’ITALIA
  • 32.085
  • 12,514%
  • PRIMA L’ITALIA – SALVINI PREMIER
  • 14.246
  • 5,557%
  • POPOLARI E AUTONOMISTI
  • 14.087
  • 5,495%
  • DC DEMOCRAZIA CRISTIANA
  • 6.757
  • 2,636%
  • totali
  • 100.634
  • 39,252%
  • CHINNICI PRESIDENTE

PARTITO DEMOCRATICO

  • 22.364
  • 8,723%
  • CENTO PASSI PER LA SICILIA
  • 6.972
  • 2,719%
  • totali
  • 29.336
  • 11,442%
  • MOVIMENTO 5 STELLE 2050
  • 16.681
  • 6,506%
  • AZIONE – ITALIA VIVA – CALENDA
  • 1.433
  • 0,559%
  • totali
  • 1.433
  • 0,559%