Regionali Calabria 2021

Regionali in Calabria, ora è ufficiale: la civica Ventura in lizza per il centrosinistra

Niente Nicola Irto. Niente Pippo Callipo (abbiamo già dato…), Enzo Ciconte, niente Pina Amarelli. Niente Florindo Rubbettino, niente Anna Falcone (impresa ardua, visti i pre-requisiti richiesti…), niente Jasmine Cristallo. Niente Graziano Di Natale, malgrado la disponibilità ribadita pure in queste ore tormentate.
Il candidato alla Presidenza della Regione Calabria, però, come Tempostretto aveva sostenuto fin dai primi scricchiolii della candidatura-Irto, sarà una donna, e non una “donna in politica”. Sarà infatti la pugliese “trapiantata” a San Lucido – nel Cosentino – Maria Antonietta Ventura. Presidente calabrese dell’Unicef, la Ventura è anche imprenditrice nel segmento armamenti ferroviari. Lei stessa ha confermato la notizia della candidatura, spiegando d’aver accettato immediatamente e senza riserve appena le è stato proposto di “scendere in campo”.

L’annuncio ufficiale

A sottolineare il carattere “definitivo” della candidatura, la nota ufficiale della trimurti Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza (leader nazionali di Pd, Cinquestelle e Articolo1 rispettivamente).  «Dopo settimane d’intenso e serio confronto con tutte le forze politiche e civiche del territorio che si riconoscono nella coalizione tra il centrosinistra unito e il M5S, annunciamo la candidatura di Maria Ventura alla presidenza della Regione Calabria».
Ad avviso di Letta, Conte e Speranza si tratta della «personalità migliore per conciliare slancio nei valori e pragmatismo nell’azione. La nostra proposta guarda alla Calabria che lavora e che lotta, che innova e costruisce un riscatto vero, oltre ogni retorica».

Civica. “Sociale”. E unitaria

Rimane un dato: la candidatura alla fine riesce a essere unitaria, almeno quanto a queste tre ampie soggettività politiche. Rimane fuori il gruppone ex “TanDem”, come tutto lasciava supporre.
Gli ex premier Enrico Letta e Giuseppe Conte e il ministro della Salute in carica Speranza ribadiscono che la Ventura ben rappresenta «tutto il civismo che si ritrova nei valori della giustizia sociale, dello sviluppo sostenibile, del contrasto alla ‘ndrangheta, della sanità di eccellenza per tutti, dell’istruzione e della ricerca come priorità assolute». Proprio per questo, la Calabria del post-pandemic riparte «dalla tenacia di una donna che mette la sua storia e le sue competenze al servizio della propria terra».
Si tratta di «valori che uniscono progressisti e riformisti», dicono loro. Tutto da verificare se diranno la stessa cosa anche gli elettori di questo centrosinistra “largo”.