«Finalmente il 3 ottobre si vota, perché la Regione a guida Spirlì ogni giorno che passa è sempre più un disastro per le calabresi e i calabresi», afferma Luigi de Magistris in una nota diramata alla stampa.
«Interi Comuni e territori senz’acqua, rifiuti ovunque, senza un piano e una strategia, se non quella di considerare Crotone la discarica dove interrare i rifiuti che si ammassano nelle strade delle città. Campagne e boschi che bruciano in assenza di qualsiasi piano adeguato di difesa del territorio, assenza di progettazione per i fondi del piano di resilienza e ripartenza, depuratori che non funzionano e intere zone costiere deturpate dall’inquinamento», snocciola il suo cahiers de doléances il candidato alla Presidenza della Sinistra radicale.
Ma Spirlì e i suoi, rileva l’ex pm della Procura di Catanzaro, «sono impegnati ad assumere portaborse e fare propaganda. Per non parlare poi dello scenario inquietante che emerge sempre di più dalle testimonianze nel processo Rinascita Scott che travolgono, tra gli altri, il coordinatore regionale di Forza Italia, il partito che esprime il candidato alla Regione Calabria. Emerge dal dibattimento nelle dichiarazioni di collaboratori di giustizia come la mafia si sia infilata nel trasversalismo affaristico tra centro sinistra e centro destra. Ci vogliono onestà e mani pulite. Non vediamo l’ora di governare – così il sindaco di Napoli uscente – per poter ridare subito dignità a una regione e ad un popolo che merita altro rispetto ad una politica che ha distrutto i diritti e pensato solo ai propri interessi».