REGGIO CALABRIA – Una boccata d’ossigeno alle aziende e ai lavoratori più in difficoltà: la Regione ha stanziato 35 milioni di euro.
Le aziende già in questo biennio di difficilissima “convivenza” forzata col Covid hanno spesso avuto pure gli Enti locali al loro fianco, sul versante reggino come su queIlo peloritano dello Stretto. In questo caso, però, i fondi vengono erogati dal Dipartimento Lavoro della Regione Calabria.
Nell’ambito dell’Azione 8.6.1 dell’Asse VIII Promozione dell’occupazione sostenibile e di qualità del Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020, il Dipartimento ha pubblicato un avviso a firma del direttore generale Roberto Cosentino, con obiettivi specifici: favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, intervenendo a sostegno del sistema produttivo calabrese, attraverso aiuti alle imprese per la riqualificazione dei lavoratori ed il mantenimento dei livelli occupazionali, implementando azioni integrate di politiche attive e passive a seguito dell’emergenza Covid-19.
Il “doppio binario” della misura prevede aiuti sotto forma di contributo in conto capitale (a fondo perduto) per le attività di riqualificazione e formazione del personale dell’impresa, i cui costi saranno rimborsati al 100% alle aziende.
E poi aiuti sui costi salariali lordi del personale.
Queste concessioni avvengono sulla base di una procedura valutativa a sportello ed in conformità a diverse disposizioni nell’ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza Covid-19.
Nella sostanza, evidenzia il vicepresidente della Regione Calabria con delega al Lavoro Giusi Princi, siamo davanti a «un’iniezione di liquidità per tirare su le aziende più in difficoltà, piegate soprattutto dagli effetti del Covid19. Abbiamo quindi realizzato una misura concreta, destinata direttamente alle casse di coloro che costituiscono il nostro tessuto sociale. Il Presidente Occhiuto l’ha promesso a tutti i calabresi: non lasciamo indietro nessuno! E tutte le nostre iniziative sono mirate a questo».
Fanno sapere dal Dipartimento che la dotazione finanziaria del provvedimento potrebbe essere integrata con ulteriori futuri stanziamenti per «aumentare l’efficacia dell’intervento».