Se Cardile non convocherà il Consiglio la Regione valuterà di attivare intervento ispettivo. E il sindaco De Luca tuona contro i consiglieri
“La presentazione della relazione annuale del sindaco è un atto obbligatorio per legge, che va portato in Consiglio Comunale per esprimersi, ai sensi della legge regionale numero 7/1992, articolo 17, comma 2; dagli atti trasmessi si evince che il Consiglio Comunale, pur convocato in data 13 ottobre 2021, non ha espresso alcun giudizio in quanto la maggioranza dei consiglieri ha abbandonato l’aula, senza rispettare il superiore precetto“.
E’ quanto si legge nella nota protocollo numero 1704 del 23 dicembre 2021 dell’assessorato regionale delle autonomie locali inviata al presidente del Consiglio comunale di Messina, Claudio Cardile.
“Il sindaco ha rispettato, oltre la norma legislativa, anche quella statuaria, articolo 68, comma 11, riguardante la presentazione della relazione annuale, mentre il Consiglio Comunale non si è attenuto né alla legislativa, né alla norma statuaria, articolo 40, comma 2, né a quella regolamentare, articolo 62, comma 2”.
L’esame della relazione è atto obbligatorio per la legge, per questo la Regione invita Cardile “a convocare il Consiglio Comunale entro 5 giorni dal ricevimento della presente”, viceversa “valuterà l’opportunità di attivare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 40 del D.P. Reg. 3/57 e 25 della legge regionale 44/1991, apposito intervento ispettivo”.
Un perfetto assist per il sindaco Cateno De Luca, che attacca i consiglieri comunali su gettoni di presenza e commissioni, a suo dire in violazione del regolamento comunale.
“Il 23 dicembre scorso – dice De Luca – l’assessorato alle autonomie locali ha diffidato il presidente del Consiglio comunale perché, per due volte, ha violato la legge che impone la discussione della relazione annuale dell’attività svolta dal sindaco. Ora sarà nominato un commissario perché entro ieri doveva essere discussa la relazione ma ciò non si è verificato. Buona parte di queste relazioni sono dedicate al risanamento economico finanziario di cui il Consiglio comunale non si è voluto occupare”.
La preoccupazione maggiore è il ritorno dei vecchi signori che hanno affossato la città…. Vi ricorda nulla la Banca D Italia….e l autoritY pronta per i calabresi ..e ..e..e..i debiti fuori bilancio? E …e… E… La mala gestio dei rifiuti…
Ripartiamo? Meglio un nuovo 1908