L’Aula pronta al dialogo con la giunta ma “la fiducia deve essere reciproca”

Apertura al dialogo da parte dei consiglieri, senza però firmare nessuna cambiale in bianco.

ANTONELLA RUSSO, PD: “Sindaco lei mi ha definita, quando non votai il regolamento, una parolaia professionista. Oggi ringrazia perché sono stata profetica quando da consigliera comunale durante il mandato Accorinti ho contestato i documenti contabili. Non li ho mai votati e l’ho fatto spiegandone sempre i motivi e spesso sono rimasta isolata all’interno del partito oltre che nell’Aula. Lei forse vuole una maggioranza bulgara ma così non sarà. Però dopo 5 anni per la prima volta c’è un sindaco che apre al confronto e vuol sapere cosa ne pensiamo, vuole ascoltare le nostre proposte. Io ci sono, anche per farlo a porte chiuse, perché spesso vengono utilizzate quelle aperte per fare pressioni sui consiglieri. Io sono pronta a collaborare ma non ad accettare passivamente i diktat”

BIAGIO BONFIGLIO, LiberaMe: Sindaco lei può fidarsi di noi. Lei sta operando bene ma ha bisogno di un consiglio responsabile, che sappia guardare le carte e decidere insieme per il futuro della città

SALVATORE SORBELLO, Gruppo misto: Lei ha detto che i suoi assessori sono con la valigia, ecco anche noi lo siamo, al di là delle sue dimissioni. Noi siamo pronti a scelte drammatiche ed anche consapevoli che saremo “inseguiti” quando le faremo….

GIOVANNI SCAVELLO, Lega: “Ci assumiamo la responsabilità anche di scelte impopolari, ma deve darci la possibilità di capire che si saranno distinguo e che devono essere accettati

PIETRO LA TONA, Sicilia Futura- “Il dissesto andava dichiarato 5 anni fa, ora non è più tempo. Adesso dobbiamo pensare a come rimodulare il Piano di riequilibrio. Per questo la fiducia deve essere reciproca e non possiamo essere considerati affidabili solo quando diciamo sì all’amministrazione

CRISTINA CANNISTRA’, M5S: Abbiamo detto no all’incontro a porte chiuse solo come metodo, perché noi siamo contrari a queste forme di riunioni, ma da parte nostra non c’è preclusione. Siamo per il dialogo, le chiedo anche di fare come un buon padre di famiglia e decidiamo insieme, se la coperta è corta, in che modo tagliare

FELICE CALABRO’, Pd: “Sono favorevole alla seduta a porte chiuse, dobbiamo poterci guardare negli occhi. Le porte aperte non consentono di essere liberi nelle scelte, se devo impegnarmi per un programma che riguarda il futuro nostro, della nostra città, devo sapere chi sono i miei compagni di viaggio”

GAETANO GENNARO, Pd si sofferma sulla paventata chiusura della Casa di Vincenzo e sui rischi dei tagli ai servizi sociali.

LIBERO GIOVENI, Pd. Negli anni passati i revisori dei conti non hanno mai evidenziato che ci volessero atti propedeutici, i bilanci sono stati votati con il loro parere favorevole. Sulla trasformazione dell'Atm in spa sono disposto a valutare la possibilità ma resta il dubbio su quale privato voglia investire all'inizio. La presenza dei privati ammortizza i rischi sui debiti. Quanto ai servizi sociali sono favorevole alla gestione diretta, assorbendo il personale delle cooperative, ma serve una mappatura dei bisogni.

REPLICA DE LUCA: Non voglio maggioranza bulgara ma dibattiti responsabili. Inutile parlare due ore del sesso degli angeli. Io voglio confrontarmi con voi, ascoltare le vostre proposte. Voglio che se decidiamo di rifare il Piano di riequilibrio tutti insieme decidiamo le modalità nel dettaglio e se la vstra idea è buona l’accettiamo tutti. Ma nessuno deve poi tirarsi indietro. Se ci liberiamo della ZAVORRA si apre la speranza. Non devono essere 5 anni di depressione, dobbiamo aprire alla speranza ed alla crescita. Solo così potremo dire agli imprenditori che vogliono scommettere su Messina, non scappate, non siamo più il Palazzo dei mister no, del pizzo legalizzato.

Sulla Casa di Vincenzo devo dire che non abbiamo più 250 mila euro l’anno, ma 50 mila e non posso tollerare volontariato di serie A e di serie B.

LA SEDUTA SARA’ DOMANI MATTINA E DURERA’ FINO ALLE 17 E SARA’ APERTA