Mercoledì è il giorno della verità. Amministrazione e capigruppo consiliari discuteranno di un nuovo progetto di isola pedonale, dopo la fine dell’esperienza durata dal 15 gennaio al 16 novembre. Il primo step, pochi giorni fa, sembra aver rasserenato gli animi e si prefigura la possibilità di trovare un accordo. Tutt’altra musica rispetto al muro contro muro dei mesi scorsi.
Non tutto, però, è rose e fiori. E’ già emersa la voce fuori dal coro di alcuni consiglieri e adesso è anche la Confcommercio a lanciare l’allarme, affermando di “apprendere dalla stampa” dell’incontro di mercoledì prossimo. Sarà un confronto politico ma la politica si è spesso fatta portatrice delle richieste dei commercianti. Ed anche in questo caso ci sono state alcune riunioni preliminari ma “la proposta – sottolinea Confcommercio – non è stata né illustrata, né condivisa da alcun rappresentante della giunta municipale con la nostra organizzazione, né tantomeno con i sindacati di categoria. Si tratta pertanto dell’ennesima forzatura che non condividiamo, perché derivante da una proposta discussa, a quanto pare, dall’assessore Gaetano Cacciola con un gruppo ristretto di persone che non è rappresentativo della totalità dei commercianti che saranno, giocoforza, interessati dal provvedimento in discussione in questi giorni”.
Secondo l’organizzazione dei commercianti, si starebbero ripetendo gli stessi errori che hanno portato alla bocciatura dell’isola da parte del Tar. L’invito, rivolto a tutti i rappresentanti politici, è quello di intraprendere un nuovo percorso di condivisione con tutte le parti interessate. “Dagli errori commessi si dovrebbero trarre degli insegnamenti. Prima di presentare nuovi progetti che riguardano la categoria dei commercianti, indispensabile motore dell’economia cittadina, l’amministrazione comunale deve ascoltare le istanze che provengono da più parti”.
Non si tratta di un no all’isola pedonale, anzi Confcommercio propone, infine, di estendere il progetto della pedonalizzazione ad altre zone della città, “allo scopo di predisporre con una partecipazione corale un provvedimento organico e, quindi, non più parziale e limitato soltanto ad alcune vie del centro cittadino”.