Alluvione Saponara. Giuseppe Merlino: “Politica regionale e nazionale assente”

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Ancora aperto il dibattito sulle criticità evidenziate dalle alluvioni degli ultimi anni e, contestualmente, sui fondi stanziati e da stanziare per il risanamento e la messa in sicurezza del territorio.

La scorsa settimana sul tema era intervenuto il deputato M5s Alessio Villarosa, riportando le risposte ricevute dal capo dipartimento della protezione civile regionale. Secondo quest'ultimo non sarebbe mai stato prevista una ricognizione del fabbisogno "e quindi una conseguente possibile concessione di contributi per il patrimonio edilizio privato e per le attività economiche e produttive che hanno subito danni”. (Clicca qui per visualizzare il precedente articolo).

Una dichiarazione, questa, che ha subito scatenato la polemica nel comune di Saponara, duramente colpito dall'alluvione del 22 novembre 2011. A prendere la parola è adesso il consigliere di minoranza Giuseppe Merlino, ex vice sindaco nel corso della passata amministrazione.

"Le cose non stanno così come riportato dal deputato Villarosa, in merito alla risposta del capo dipartimento della protezione civile regionale -dichiara Merlino- In tutta la vicenda c'è chi ha dato anima e corpo per reclamare i diritti dei propri concittadini. Già l'ex governatore Crocetta, nel giorno del primo anniversario dell'alluvione, si era recato in visita nel nostro comune sotto richiesta dell'amministrazione all'epoca capeggiata da Nicola Venuto. In quell'occasione l'ex governatore aveva manifestato il proprio interesse affinché venisse previsto il risarcimento per i privati e le attività economiche che avevano subito danni. Con nota prot. 106 del 19 dicembre 2012 il capo dipartimento di allora, Pietro Lo Monaco, aveva quindi richiesto celermente la disposizione a tutti i comuni colpiti di un report con la ricognizione e conseguente stima dei danni, sia per i primati che per le attività economiche. Un'azione prontamente evasa per il comune di Saponara e trasmessa con una nota datata 27 dicembre 2012".

Il consigliere Merlino ha poi aggiunto dichiarando che, secondo le stime effettuate, i danni riportati nel comune di Saponara per i privati e per le attività produttive ammontavano a 5.700.429,30 euro.

"Non risulta dunque vera la mancata quantificazione dei danni. A mancare -prosegue Merlino– è stata sicuramente la componente politica a livello regionale e nazionale, che non ha saputo incidere sulle decisioni dei governi tecnici alla guida del paese. Come è noto -aggiunge- l'alluvione del 22 novembre 2011, avvenuta in concomitanza con la caduta del governo Berlusconi e con l'avvento dei governi tecnici che si sono succeduti sino alle elezioni del 4 marzo, ha costituito una sorta di spartiacque per l'intervento dello stato e della protezione civile dinanzi alle calamità naturali. E' stata emanata, infatti, la nuova legge di protezione civile n. 100 del 12-07-2012 di conversione del decreto legge 15 maggio 2012 n. 59. Solo dopo 7 mesi e dopo aver cambiate le carte in corso d'opera -conclude il consigliere- è stata emessa l'ordinanza del capo dipartimento della protezione civile n. 11 del 25 giugno 2012, la quale non prevedeva somme per il ristoro dei danni subiti dai privati a beni mobili e immobili. Diversamente, invece, si era previsto per le alluvioni verificatesi prima del 2011".

Insomma, una situazione particolarmente complicata e intessuta di diversi risvolti sul piano politico sia a livello regionale che nazionale. Il tema delle alluvioni risulta, quindi, ben lungi dall'essere esaurito e, verosimilmente, nel corso delle prossime settimane potrebbe tornare ancora una volta sotto i riflettori.

Salvatore Di Trapani